Tragedia in Versilia, 25enne torinese in arresto cardiaco muore all’Opa. Il padre grave al “Versilia”

Il giovane è stato sccorso in strada, a Lido di Camaiore, insieme al padre,54enne, finito anche lui in codice rosso all’ospedale “Versilia”, sembra, da quanto emerso, per abuso di alcol e sostanze stupefacenti.

Il ragazzo, 25 anni, è morto all’Opa di Massa dopo essere andato in arresto cardiaco.

Poi la tragedia.

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Era venuto in Versilia, da Torino, a trovare il padre. (Versiliatoday.it)

Su altre fonti

Il giovane è stato soccorso in strada a Lido di Camaiore, insieme al padre, 54 anni, a sua volta portato in ospedale, al Versilia, in codice rosso per sospetto abuso di stupefacenti e alcol. Un libro nel quale racconta, rivolgendosi proprio al figlio e con linguaggio crudo, la propria esperienza con gli stupefacenti e la dura lotta per uscire dal tunnel della droga. (TGR – Rai)

Gerardo Ventrella, il suo passato burrascoso lo aveva raccontato così, con quel linguaggio semplice e immediato che quasi ferisce. Insieme - padre e figlio - avevano fumato cocaina e hashish. (La Stampa)

Il padre Gerardo, 54enne autore di un libro sulla droga, è invece ricoverato in terapia intensiva. (Notizie - MSN Italia)

Da quanto emerso il 25enne era arrivato dal capoluogo piemontese in Versilia per trovare il padre. Quando i sanitari sono arrivati il 25enne era in arresto cardiaco: hanno cercato di rianimarlo e poi è stato trasportato all’Opa di Massa, dove è morto. (Corriere della Sera)

Sabato sera intorno alle 23,30 in via Don Minzoni (nella foto) a Lido di Camaiore entrambi si sono sentiti male in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti, con loro c’era anche un cugino. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per cercare di ricostruire i fatti, il padre del ragazzo è comunque GIà conosciuto ai militari per fare uso di sostanze stupefacenti. (NoiTV - La vostra televisione)

02 agosto 2020 a. a. a. Una tragedia che sconvolge l'estate in Toscana nei due giorni più caldi dell'anno. Due morti per droga in poche ore: proseguono le indagini. I carabinieri sono al lavoro per accertare chi potrebbe aver fornito la droga a padre e figlio. (Corriere dell'Umbria)