Draghi e le voci sulla presidenza della Commissione europea, lui ironizza: «Sempre posti lontano dall'Italia»

«Non so perché mi debbano trovare sempre un posto lontano dall’Italia». Mario Draghi sa perché, ma se ogni volta si serve della stessa battuta è per allontanare da sé il dibattito (quasi) tutto italiano sulla sua prossima collocazione internazionale. Come non avesse già un ruolo anche senza incarichi. Tempo addietro, quando era dato come sicuro successore di Jens Stoltenberg alla segreteria generale della Nato, venne intercettato al telefono da un amico che gli chiese se le voci di stampa fossero fondate. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate, il presidente francese Emmanuel Macron è irritato con Ursula von der Leyen per le posizioni sui migranti della presidente della Commissione Ue e in particolare per i viaggi a Tunisi con Giorgia Meloni». (Tempi.it)

Così scrive l’agenzia Ansa, nel servizio in lingua inglese: (L'HuffPost)

La presidente Ursula von der Leyen è stata ricandidata alla guida della Commissione. Ma gli ultimi interventi di Mario Draghi lo hanno rilanciato per un nuovo ruolo europeo, forse proprio al posto dell'ex ministra alla Difesa tedesca. (Euronews Italiano)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Draghi e la sua idea di Europa: “Cambiamento radicale” (TV2000)

Il percorso segnato da Draghi sulla competitività europea fallirà. Il lato positivo è che forse, finalmente, potremo prendere atto della crisi della globalizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

Negli ambienti politici europei e sui media è tornato a circolare insistentemente il nome di Mario Draghi come possibile candidato ai vertici delle istituzioni comunitarie, soprattutto dopo l’anticipazione, martedì 16 aprile, della sua attesa “Relazione sul futuro della competitività europea” che dovrebbe essere pubblicata dopo le elezioni europee di giugno e commissionatagli dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. (L'INDIPENDENTE)