I genitori di Said: «Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo».

Come ci ricordano i colleghi di Open non ha senso parlare di bene quando quello che stiamo facendo calpesta i desideri e i sentimenti dei genitori di Seid.

I genitori di Said: «Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo». Ci sono tante cose che possiamo dire davanti ad un lutto.

«Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo», a dirlo sono i genitori del ragazzo di 20 anni di origine etiope, morto suicida a Nocera inferiore (provincia di Salerno) nella giornata di ieri 4 giugno

A volte però basterebbe semplicemente esprimere il cordoglio dovuto, e, come per i genitori di Said, tacere. (Bufale.net)

Ne parlano anche altre fonti

Semplice: le vittime sono state subito elevate a martiri sulla sola base del colore della loro pelle. Come definizione minimale, si potrebbe definire come la discriminazione di qualcuno in base al solo colore della pelle. (Il Primato Nazionale)

E al lockdown, nel marzo scorso, alcuni esperti attribuivano la causa scatenante di almeno un caso di depressione su 5 Addirittura, secondo l’Oms, il 60% degli europei avrebbe manifestato sintomi riconducibili a questa condizione. (Nicola Porro)

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

Walter Visin, padre di Seid Visin, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Ansa riguardo la morte suicida del figlio adottivo. Queste sono state le parole del padre dell’ex calciatore:. Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. (Bigodino.it)

Ed è là che è iniziato il suo disagio, ha cominciato a stare male, una sorta di depressione. “La causa del gesto estremo di mio figlio Seid si chiama Etiopia, sommata al Covid”. (Il Riformista)

I genitori di Seid: «Non c’entra il razzismo con la sua fine, era il paladino dei diritti ma il suo passato lo ossessionava» L’intervista di ai I genitori del calciatore di 20 anni di origine etiope morto suicida il 4 giugno scorso a Nocera inferiore (in provincia di Salerno) dove vivev I genitori di Seid: «Non c'entra il razzismo con la sua fine, era il paladino dei diritti ma il suo passato lo ossessionava». (Notizie - MSN Italia)