La Stampa cancella articoli dove definiva (giustamente) il Battaglione Azov come nazista

Il titolo dell'articolo, recuperabile negli archivi è "I neo-Nazi imperversano in Ucraina, ma il Nazismo non è più "il male assoluto" (per l'Occidente)

Va realizzato il reset totale della storia dell'Ucraina dal 2014 ad oggi e cancellare i pochi articoli in cui era emersa la verità.

Ed ecco che incredibilmente La Stampa cancella gli articoli in cui raccontava la nazificazione dell'Ucraina.

L'ordine di scuderia per i giornalisti filo NATO (quindi il 100% su stampa e tv mainstream) è che "Il Battaglione Azov non è nazista" come ha impunemente dichiarato Enrico Mentana al suo Tg. (L'AntiDiplomatico)

Su altri media

“Abbiamo la possibilità di lavorare su diversi mercati, 180 e abbiamo laboratori di ricerca e di sviluppo ovunque. I risultati ottenuti fino a oggi ci hanno consentito una grande crescita di fatturato, ma soprattutto di soddisfazione dei clienti, per questo nei prossimi tre anni raddoppieremo la ricerca e lo sviluppo a beneficio delle soluzioni”. (Quotidiano di Ragusa)

Tuttavia la causa dell’Ucraina comprende anche il battaglione neo nazista Azov e l’eroe nazionale Stepan Bandera, che collaborò con i nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Si può aggiungere in seguito il battaglione Azov è entrato a far parte della Guardia Nazionale dell’Ucraina. (Visione Tv)

Le prime truppe addestrate da soldati americani e britannici furono quelle del battaglione neonazista Azov Il Battaglione Azov infatti trae le sue origini da Andriy Biletsky, un ex-militare noto come “Führer bianco” poiché noto difensore dell’arianità della razza Ucraina. (Money.it)

Tre settimane dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il conflitto armato tra i due Paesi continua a mietere vittime e provocare una scia di rifugiati in cerca di riparo e protezione. L’Ucraina sembra essere l’unica nazione al mondo ad avere piccolo gruppo neonazista integrato nelle sue forze armate. (Fidelity News)

Così ieri pomeriggio, come se nulla fosse, Enrico Mentana, con sprezzo del ridicolo e mentendo a milioni di italiani (già instupiditi da decenni di propaganda a senso unico), ha affermato:. «Il battaglione Azov non è un battaglione neonazista». (L'AntiDiplomatico)

Nella puntata di Quarta Repubblica di lunedì 14 marzo è andato in onda il reportage di Fausto Biloslavo dal “covo” del battaglione Azov. E mentre Putin cerca di “denazificare” il Paese, secondo la sua visione di questa guerra, il battaglione Azov si prepara a “ricevere” l’invasore. (Nicola Porro)