Mosca ritira le forze CSTO inviate in Kazakistan contro le proteste

Nel frattempo, dopo la dissoluzione del governo kazako è stato affidato al vicepremier Smailov l’interim fino alla formazione del nuovo esecutivo.

In risposta, il presidente Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato lo stato di emergenzanella regione di Mangystau e Almaty, in vigore dal 5 gennaio

Kazakistan, Mosca ritira le proprie forze: proteste sedate. Ad una settimana dall’ingresso in Kazakistan delle forze armate guidate dalla Federazione Russa ed inviate dai paesi del CSTO – Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva formata da 6 repubbliche ex-sovietiche, Mosca ha dicharato di avere ripristinato la sicurezza e l’ordine in territorio kazako e di avere avviato il ritiro delle truppe. (La Notizia.net)

Su altri media

"Le unità di soldati di pace dell''Organizzazione del Trattato di Sicurezza collettiva (Csto), avendo adempiuto ai loro compiti prefissati, hanno iniziato a preparare il materiale militare e tecnico da caricare sugli aerei dell'aeronautica russa in vista di un ritorno alla loro base permanente", si legge in una nota del ministero. (RagusaNews)

Difendendo il pronto intervento delle forze di pace della CSTO in Kazakistan, Putin ha affermato che “era necessario reagire senza indugio”. Ma lo scorso dicembre, un altro colpo di stato è stato discretamente sventato nella capitale del Kirghizistan, Bishkek. (La Voce Delle Voci)

MOSCA, 13 GEN – Il Cremlino afferma che nel corso di una conversazione telefonica il presidente russo Vladimir Putin e il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev hanno discusso dell’inizio del ritiro delle truppe dell’alleanza Csto dal Kazakhstan: lo riferisce la Tass citando il servizio stampa del Cremlino (EspansioneTv)

Le truppe dell'Organizzazione del Trattato della Sicurezza Collettiva (Csto), alleanza militare che comprende la Russia e cinque repubbliche ex sovietiche, hanno iniziato il ritiro dal Kazakistan, dove erano state chiamate dal presidente Kassym-Jomart Tokayev per sedare i violenti disordini innescati dal brusco rincaro del carburante. (Sky Tg24 )

Le «forze di pace» inviate in Kazakhstan dall’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto) che comprendono anche militari russi, dopo le rivolte scoppiate mercoledì scorso in tutto il Paese per il rincaro del carburante Gpl, inizieranno un graduale ritiro dalla repubblica centrasiatica a partire da domani. (Il Manifesto)

Roma, 12 gen. . (askanews)