"Ospitalità e sicurezza. Obiettivo: ripartire"

Il grande giorno dell’Arcobaleno d’Estate si avvicina.

Turismo e ospitalità, due parole che lei stesso ha rilanciato nel giorno del suo insediamento in Camera di Commercio.

L’Arcobaleno d’Estate è, di fatto, il suo debutto in una manifestazione cittadina che vuole dare lo sprint alla ripartenza del turismo.

Per ripartire – e la voglia è tanta, sia tra gli imprenditori che tra i cittadini - dobbiamo riuscire a restituire entusiasmo e fiducia. (LA NAZIONE)

Su altri media

"Le sorti del Paese sono legate in modo chiarissimo a come saremo capaci di implementare il Pnrr", ha affermato. Ansa. Anche Giorgetti è stato netto. (Sky Tg24 )

Quanto alla spesa pro capite, il crollo della domanda ha comportato, mediamente, una riduzione di oltre 2.000 euro rispetto al 2019 riportando i consumi ai livelli del 1995. Con un calo complessivo dei consumi dell'11,7%, pari ad oltre 126 miliardi di euro, il 2020 ha registrato il peggior dato dal secondo dopoguerra; un dato su cui pesa la riduzione del 60,4% della spesa dei turisti stranieri, pari ad una perdita di circa 27 miliardi di cui 23 concentrati prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord (Lazio e Toscana in testa). (il Corriere delle Alpi)

economia. di Redazione Online/Ninfa Colasanto. Complessivamente i consumi sono scesi dell'11,7%, mandando in fumo oltre 126 miliardi di euro. Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale. (TGLA7)

Lo ha detto oggi il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella Giunta confederale dell’associazione, dopo la presentazione del report sui consumi. “Il traguardo del 5 per cento è il traguardo che potrebbe essere raggiunto”, ha detto Giorgetti. (QuiFinanza)

Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale (TG La7)

"La ripresa che abbiamo di fronte sarà una ripresa che inevitabilmente toccherà in modo diverso settori e settori. Tra l'altro, ha detto ancora Sangalli, "non dimentichiamo che sono ancora moltissime le imprese chiuse e per alcune, come le discoteche, non è ancora prevista una data per la riapertura. (ilmessaggero.it)