Sassoli. Dietro la sua “santificazione” il nostro bisogno disperato di miti ed eroi

Sulla stessa lunghezza d’onda, il premier Mario Draghi (“Sassoli, protagonista dell’Europa, ha difeso i più deboli”); e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “E’ un giorno triste per l’Europa.

Per il semplice motivo che abbiamo, e non lo ammettiamo, un disperato bisogno di simboli, di miti, di eroi.

Se Sassoli fosse stato un uomo di destra, un sovranista o addirittura un no-vax, avrebbe goduto della stessa santificazione?

E basta anche un Sassoli per placare questa fame, questo essere orfani di eroi. (Lo Speciale)

La notizia riportata su altri giornali

Essa costituisce per tutti noi che abbiamo avuto la gioia di poterlo incontrare, almeno una volta, nella sua lunga carriera di volto schietto e sincero dell’informazione del nostro Paese, un esempio mirabile di come camminare insieme in Europa, nella quale le radici cristiane hanno prodotto semi di umanità, accoglienza e condivisione fraterna, oltre i confini delle nazioni, delle religioni, delle culture e delle razze che la compongono. (h24 notizie)

A dare la «sponda» il filosofo Paolo Becchi, che, pur manifestando «rispetto la morte di David Sassoli», su Twitter si chiede: «Ma è morto seguito alla terza dose ? A cui non va dato alcun credito (Corriere della Sera)

La risposta è stata quella che non poteva non essere e allora David ha preso il telefono e chiamato i due figli. E l’impatto umano e politico che David trasmetteva era quello di una persona con grandi valori, ereditati dalla famiglia e dal padre Domenico, un giornalista importante nel mondo cattolico progressista, sui quali tutto basare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Petrocchi, Arcivescovo Metropolita di L’Aquila L’ALA – Il messaggio della Comunità ecclesiale aquilana alla dott.ssa Alessandra Vittorini. (L'Aquila Blog)

La sua battaglia lo aveva coinvolto da alcuni anni: prima una leucemia che era riuscito a superare. Alla moglie, sua compagna di vita ed ai figli, sento di dover porgere le espressioni di un profondo cordoglio, e a Te, grande compagno, voglio salutarti con i versi del grande poeta iberico Garcia Lorca:. (La Piazza di Rimini e Pesaro-Urbino)

Con David eletto tre volte al Parlamento europeo ci siamo sentiti e visti in occasioni speciali, insieme al suo e mio amico Roberto D’Ippolito. Ci conoscemmo, io avevo qualche anno più di suo figlio, a Mantova quando assieme a Benigno Zaccagnini commemorai don Primo Mazzolari. (LA NAZIONE)