La protesta notturna dei “no dad”: manifesti coi bambini per denunciare la dispersione scolastica

Come riportato anche da alcuni studi tra cui quello del Comune di Napoli, centinaia di studenti non hanno seguito le lezioni a distanza.

Un anno scolastico, quello appena trascorso, passato tra la classe e lo schermo, con interi gruppi messi in quarantena e le ripartenze a singhiozzo.

E in vista del prossimo anno scolastico, le famiglie auspicano che “il vaccino non sia usato come arma di ricatto per garantire la scuola in presenza”

A settembre tutti a scuola” è la richiesta dei ‘No Dad’. (Il Riformista)

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Se siamo noi stessi docenti a fare simili affermazioni come pensiamo di poter rivendicare con forza i nostri diritti che vengono calpestati un po’ da tutti da lustri? Chi porta all’esaltazione tale mezzo didattico dovrebbe anche chiedersi perché in questo periodo di DAD siano aumentati esponenzialmente i problemi psico-logici degli studenti. (Informazione Scuola)

Almeno mille manifesti sono stati affissi davanti a molte scuole di Napoli e sui muri della città. Si chiamano Giulia, Fatima, Josie, Nicola, Elisa, Andrea, Carlo, Giada e tanti altri nomi. (Corriere del Mezzogiorno)

I cartelli che riproducono storie e sagome di bambini che non frequentano più la scuola sono stati affissi fuori a diversi istituti della città. Protesta No DaD a Napoli: sagome di 900 alunni vittime di dispersione. (Cronache della Campania)

Manifesti con sagome di alunni sui cancelli di alcune scuole e nelle strade adiacenti (foto repertorio). E’ accaduto a Napoli, dove ad entrare in azione è stato un gruppo di genitori anti dad, che hanno inteso porre l’attenzione su un fenomeno, purtroppo, in crescita: la dispersione scolastica. (Campanianotizie)

Verona ha un sistema scolastico eccellente, che vanta tanti punti di forza e una grande vivacità. Avere una visione comune sullo sviluppo della scuola a livello territoriale ci permetterà di darci degli obiettivi chiari e concreti». (Corriere della Sera)

Tra aneddoti, fatiche e cose da salvare, Sara racconta un anno “sui generis”, che ha segnato un profondo cambiamento nel modo di fare e stare a scuola, sia da parte dei docenti che da quella degli studenti, sottolineando che, nonostante le difficoltà, non tutto quanto accaduto è da buttare Abbandonando la fascia serale, la trasmissione radiofonica tutta al femminile di CiaoComo si sposta al pomeriggio, dalle 16.30 alle 17.30, per accompagnare gli ascoltatori in un viaggio semiserio alla scoperta di donne eccellenti che, grazie alla loro creatività e al loro ingegno, impreziosicono il territorio comasco e oltre. (CiaoComo.it)