Unicredit: non si allenta la pressione sul supporto a 11,50

Del resto, gli indicatori di tendenza sono sempre allineati in posizione short, lo Stocastico sta provando un timido rimbalzo dall’area d’ipervenduto e l’Rsi ha invece iniziato a correggere da quella d’ipercomprato.

Mattinata con pochi spunti per Unicredit, che rimane al di sopra del supporto di breve a 11,50 euro, senza però riuscire ricostruire un sufficiente margine di sicurezza: aumenta quindi il rischio che tale sostegno possa essere ceduto, creando le condizioni per un’estensione della fase correttiva verso 11,25 prima o più probabilmente fino a ridosso di quota 11. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

A scadenza, se il certificato non è stato rimborsato anticipatamente, possono verificarsi 3 scenari:. 1 (Investire Oggi)

La quadra tra le controparti deve essere trovata su tre questioni fondamentali: rafforzamento patrimoniale, esuberi e il perimetro oggetto di cessione. (Il Cittadino on line)

Insomma Daniele Franco, il Ministro dell'Economia, avrebbe tutta l'intenzione di chiudere il matrimonio, addolcendo, se possibile, i bocconi piuttosto amari che Orcel vorrebbe far ingollare al Tesoro e al nostro bistrattato Monte. (oksiena.it)

La scelta di entrare nel governo appartiene a questa seconda dimensione: ci vorrà tempo ma produrrà frutto” Per questo, intervistato dal Corriere della Sera, dice no a qualsiasi ipotesi di voto anticipato che metterebbe fine all’attuale legislatura. (LaPresse)

E si è impegnata a rispettare gli obblighi degli aderenti, tra cui quello di fissare obiettivi provvisori non oltre il 2030 o prima per i settori chiave, e di fissare il primo obiettivo entro 18 mesi dalla sottoscrizione dell’impegno e fornire aggiornamenti su base annuale Contestualmente, è stata presa la decisione di aderire alla Net-Zero Banking Alliance (Nzba), un’alleanza di banche a livello globale sotto l’egida delle Nazioni Unite, impegnate al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero entro il 2050 e a rafforzare così gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. (ETicaNews)

La maggior parte di questi uomini e donne della finanza sono dipendenti di Unicredit a Londra, un terzo arriva invece dalla sede di Monaco. Si tratta di trader specializzati in scambi di materie prime, valute e derivati, quelli che si vedono nei film come "The Wolf of Wall Street" con Leonardo di Caprio (La Repubblica)