Emilia-Romagna, le acque contaminate e il rischio malattie dopo l'alluvione: «Epatiti e salmonellosi, fate l'antitetanica»

Il comune di Ravenna e l’Ausl Romagna hanno lanciato un allarme sull’alluvione in Emilia-Romagna. Le acque reflue provengono «da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute», si legge nella nota delle Aziende Unità Sanitarie Locali. E quindi potrebbero essere contaminate. Tra le indicazioni date ai volontari quindi c’è quella di indossare sempre stivali o calzatura robusta per protezione, evitare ciabatte e infradito e che i bambini giochino col fango e con l’acqua. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Dopo sette giorni dall'alluvione si continua a lavorare senza sosta in Emilia Romagna per cercare di risolvere al più presto i danni provocati dalla spaventosa inondazione che ha travolto più di 40 comuni tra il 16 e il 17 maggio scorsi. (Today.it)

Allarme sanitario nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. (ilmattino.it)

Mercoledì 17, nel pieno del nubifragio, si trovava nelle campagne di Belricetto, dove aveva i suoi campi. Quel che è certo è che la piena lo ha portato via: è stato visto scendere dal furgone ormai bloccato e cedere alla forza dei flutti. (Il Manifesto)

C'e' stata l'alluvione che ha devastato interi territori, spazzando via le case e la vita di 15 persone. E ora a preoccupare le popolazioni colpite dall'ondata di maltempo, in particolare quelle del ravennate, sono le acque alluvionali che possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali, con possibili impatti sulla salute. (Tiscali Notizie)

– Raffaella Angelini, direttrice del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, che cosa c’è nelle acque alluvionali o cosa potrebbe esserci? "Intanto dobbiamo parlare di che cosa potrebbe esserci, non abbiamo dati analitici e non avrebbe senso fare campionamenti in questo momento. (il Resto del Carlino)

Ecco le indicazioni del Gruppo di esperti per la Prevenzione delle Malattie Infettive ISS: “Al momento non sono segnalate situazioni particolari di rischio sanitario, è importante comunque sottolineare che è bene evitare alcuni comportamenti che favoriscono l’insorgenza di infezioni”. (Quotidiano Sanità)