Strage Palermo, Barreca ora accusa la coppia: «Ho solo pregato, mia figlia è innocente». Il legale punta sull'infermità

Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia (Palermo) che insieme a due fanatici religiosi avrebbe ucciso la moglie e due dei tre figli durante un esorcismo, si difende dal carcere. Se fino ad ora aveva in qualche modo difeso i due, Sabrina Fina e Massimo Carandente, ora invece li accusa e sostiene di essersi limitato a pregare, aggiungendo di non aver mai usato violenza contro i suoi familiari. (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Questa ricostruzione è stata fornita da Barreca al suo legale Giancarlo Barracato e alla consulente di parte Roberta Bruzzone. Pare che le parole dell’uomo non si discostino, se non per alcuni dettagli, da quelle della figlia minore, anche lei reclusa e accusata, ma oggetto di un procedimento di indagine a parte per via della sua età. (ilGiornale.it)

"La figlia di 17 anni della famiglia Barreca sarebbe stata la prossima vittima. Si è salvata a causa di una bufera di vento interpretata dal padre e dai due fanatici religiosi come la... (Virgilio)

Una nuova verità raccontata da Giovanni Barreca al suo avvocato, Giancarlo Barracato, e alla consulente della difesa, la criminologa Roberta Bruzzone: nel carcere di Enna, dove ieri ha ricevuto il legale e l’esperta, l’imbianchino in carcere per la strage di Altavilla Milicia (Palermo) ha detto che dopo gli omicidi della moglie e di due dei tre figli, doveva essere sacrificata anche la figlia maggiore, di 17 anni. (Giornale di Sicilia)

Marco Rocca, ex legale dei coniugi Massimo Carandente e Sabrina Fina, ha spiegato a Fanpage.it la decisione di lasciare la difesa della coppia accusata, insieme a Giovanni Barreca e a sua figlia 17enne, della strage di Altavilla Milicia (Fanpage.it)

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Il racconto in carcere di Giovanni Barreca al legale e criminologa (BlogSicilia.it)