Respinta la richiesta di vincolare gli aiuti americani ad Israele, continuano gli assegni in bianco

Il nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina e Israele, varato dal Congresso americano in questi giorni, è stato firmato dal presidente Joe Biden. Gran parte dell'analisi sulla stampa si focalizza sulla questione ucraina, poiché il presidente della Camera, Mike Johnson, ha dovuto aggirare l'opposizione interna al partito repubblicano, facendo causa comune con i democratici per raggiungere l'obiettivo di sostenere Kiev di fronte ai recenti avanzamenti russi. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il sostegno (LaC news24)

E' quanto ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca dopo aver firmato la legge da 95 miliardi di dollari per gli aiuti all'Ucraina, ad Israele e Taiwan, affermando che ora "gli Stati Uniti manderanno a Kiev gli aiuti di cui ha bisogno per continuare a combattere". (Tiscali Notizie)

Biden: “Se Putin vincesse in Ucraina potrebbe attaccare un Paese Nato. A quel punto risponderemo”

Il presidente americano ha infatti espresso la sua convinzione che se “Putin riuscirà ad averla vinta in Ucraina, la sua prossima mossa sarebbe un attacco diretto ad un alleato Nato”. Lo ha detto Joe Biden, riferendosi all’articolo 5 della difesa collettiva dell’Alleanza Atlantica, finora invocato solo dopo gli attacchi del 2001 a New York e Washington da parte di Al Qaeda. (Il Fatto Quotidiano)