Azovstal, da Prokopenko a Kalina: chi sono i capi della resistenza ancora all'interno nell'acciaieria

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All'interno e attorno all'acciaieria di Mariupol infatti si continua a combattere.

L'Azovstal non ha ancora ceduto.

Nonostante sembrasse ormai vicina la conclusione della vicenda con la resa di una parte dei combattenti ucraini, in realtà non lo è affatto.

Il colosso industriale, per dieci settimane di fila bunker inespugnabile, non è ancora stato abbandonato, anzi. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri media

Dall’acciaieria, il vice-comandante del reggimento Azov, Sviatoslav Palamar, smentisce le voci della cattura: «Sono ancora qui a resistere». 00.05 – Zelensky: perseguiremo tutti i criminali di guerra. «Il primo processo in Ucraina a un criminale di guerra russo è già iniziato. (La Stampa)

Gli Usa lasciano 100 mila soldati in Europa e la Lituania dice stop all’elettricità proveniente da Mosca. Gli Stati Uniti terranno 100 mila soldati in Europa. (OGGI)

L’acciaieria Azovstal è stata “liberata” dagli ultimi combattenti ucraini e la città di Mariupol è adesso completamente sotto il controllo dell’esercito russo. Negli ultimi giorni, dell’immensa acciaieria Azovstal non restava che lo scheletro fumante, annerito da bombardamenti continui (InsideOver)

Così, Dmytro Kozatsky - nome di battaglia Orest - ha salutato su Twitter il posto in cui ha trascorso gli ultimi tre mesi della sua vita. "Grazie per il rifugio, Azovstal è il luogo della mia morte e della mia vita". (L'HuffPost)

Il vice comandante del Reggimento Azov 'Kalina' smentisce i media russi: 'Sono dentro l'acciaieria con il mio comando'. Stoltenberg: 'L'offensiva russa in Donbass è in stallo'. (Gazzetta del Sud)

Una frase d’addio brevissima per una storia lunga, dolorosa, enorme: «Bene, questo è tutto. È il tweet con cui Dmytro Kozatskiy, il soldato-fotografo ucraino più conosciuto come Orest, si è congedato prima di arrendersi ai russi. (OGGI)