La prefettura sul raduno dei tifosi giallorossi di questa notte: "Manifestazione non preavvisata"

La manifestazione di ieri sera, però, non è piaciuta alla prefettura.

La prefettura non ha gradito il raduno dei tifosi giallorossi per celebrare il 22 luglio. Come ogni anno, in attesa dello scoccare della mezzanotte che sancisce l’inizio del 22 luglio, i tifosi giallorossi si radunano in una piazza del centro.

Stando a quanto riferisce l’AdnKronos, infatti, dalla prefettura sarebbe trapelato che la manifestazione non era preavvisata e che si starebbe pensando di adottare restrizioni o divieti nei confronti di chi non rispetta le regole e crea assembramenti

(Siamo la Roma)

Su altre fonti

“Possiamo consentirci tutto, anche i festeggiamenti della nostra squadra del cuore. (Italia Sera)

Eventi come il raduno di migliaia tifosi della Roma per festeggiare i 94 anni del club, un assembramento nel centro storico con tanti senza mascherina, “sono atti di irresponsabilità” e c’è “il rischio che così torniamo indietro”. (Cosenza Channel)

Così il direttore dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia, commenta il maxi raduno dei tifosi della Roma che ieri sera si sono dati appuntamento al centro della Capitale per i 94 anni della squadra. (Sky Tg24 )

Intanto continuano a salire i contagi tra le persone che hanno assistito in un pub nella zona Monteverde alla partita degli Europei tra Italia e Belgio: sono diventati 128, ieri erano 105. Ieri c’è stato un maxi raduno di tifosi in pieno centro a Roma. (Radio Colonna)

Si tratta di uno scanner Fuji che permette di individuare in profondità vene e arterie con rapidità. I gruppi della Curva Sud romanista hanno organizzato una colletta con dei fondi per acquistare un importante strumento diagnostico, donato ieri all’ospedale Bambino Gesù. (Raffaele La Russa)

Indagini in corso anche per risalire alle identità dei tifosi che, durante il corteo, hanno acceso vari fumogeni Secondo quanto riporta l’Ansa, infatti, sarebbero in corso alcuni accertamenti da parte della Digos per individuare i promotori dell’iniziativa, lanciata, sembra, tramite social. (Siamo la Roma)