Vogliono svaligiare la casa di un avvocato ma sbagliano indirizzo (e restituiscono il malloppo)- Corriere

Di Marco Gasperetti A Bagno a Ripoli quattro banditi si sono ritrovati davanti due anziani con il nipotino. Hanno messo a soqquadro l’abitazione poi, capito l’errore, si sono scusati e hanno reso le poche cose trafugate. Identificati, sono accusati di minacce, rapina a mano armata e sequestro di persona (Ansa) Se non ci fossero stati quei momenti terribili di angoscia, paura e violenza, ci sarebbe da sorridere. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Un tentativo diavvenuto la sera di Martedì 15 Novembre che ha dell'incredibile: i fatti sono accaduti in una casa di(Firenze). In casa erano presenti almeno 5 persone, tra cui un bimbo. I rapinatori hannoi proprietari perlustrando ogni angolo dell'abitazione, ma si sono accorti in un secondo momento di aver probabilmenteSecondo quanto riportato su, i malviventi allora hanno spiegato di essere entrati convinti che il proprietario di casa fosse un '' a loro noto. (iLMeteo.it)

BAGNO A RIPOLI — Momenti di terrore per una famiglia tenuta in ostaggio da una banda di presunti rapinatori sotto il tiro di una pistola e la minaccia di un piede di porco. E' accaduto ieri sera a Bagno a Ripoli. (Toscana Media News)

Buttano all’aria, ma non trovano altro che scatole vuote, vecchie. Cercano con insistenza qualcosa, specialmente nel seminterrato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo averli tutti chiusi in una stanza e minacciati con una pistola e un piede di porco, sarebbero scesi nel seminterrato mettendo tutto a soqquadro nella ricerca, sembrerebbe, di qualcosa di specifico. (Today.it)

Quattro rapinatori hanno fatto irruzione in un'abitazione a Bagno a Ripoli pensando fosse quella di un avvocato. Dopo aver minacciato i proprietari e aver messo a soqquadro l'abitazione, i ladri si sono accorti dell'errore e si sono scusati (Sky Tg24 )

Così hanno sistemato i danni, restituito parte della refurtiva e si sono scusati con i due anziani e i familiari della figlia, che erano stati presi in ostaggio e chiusi in una stanza. (ilmessaggero.it)