EssilorLuxottica prepara ricorso dopo multa da 125 mln a Luxottica dalle autorità francesi

Valeria Panigada 23 luglio 2021 - 08:33. MILANO (Finanza.com). L'Autorità francese garante della concorrenza (FCA) ha erogato a Luxottica una sanzione di 125 milioni di euro per condotte avvenute nel periodo 2005-2014 in Francia in relazione alla distribuzione di occhiali da sole e da vista.

Il gruppo, nato dalla fusione di Essilor e Luxottica, esprime "il suo profondo disaccordo nei confronti della decisione dell'Autorità e ritiene che la sanzione sia sproporzionata e priva di fondamento". (Finanza.com)

Su altri media

Due altri gruppi, il colosso del lusso LVMH e Chanel, si sono visti infliggere multe rispettivamente di 500.000 euro e 130.000 euro. La decisione odierna conclude un’indagine avviata nel 2005 e che era già stata considerata insufficiente dall’FCA nel 2017. (Radio Più)

Luxottica. (Teleborsa)

L’Antitrust francese ha multato Luxottica per 125 milioni di euro per comportamento anticoncorrenziale. Luxottica “diffondeva ai distributori prezzi consigliati e li incoraggiava a mantenere un certo livello di prezzo al dettaglio per i suoi prodotti”. (Money.it)

Come riporta Il Sole 24 Ore Radiocor Plus anche Lvmh e Chanel sono stati multati rispettivamente di 500mila e 130mila euro, il primo per gli stessi motivi indicati per il gruppo dell’occhialeria, il secondo per il solo divieto di vendita online. (fashionmagazine.it)

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato francese ha inflitto una sanzione di oltre 125 milioni di euro al produttore italiano di occhiali Luxottica (e primo fornitore mondiale), per aver “imposto” in Francia, “agli ottici, i prezzi al dettaglio e per aver impedito loro la vendita on line. (greenMe.it)

Due altri gruppi, il colosso del lusso Lvmh e Chanel, si sono visti infliggere multe rispettivamente di 500.000 euro e 130.000 euro. L'Autorità francese per la concorrenza ha inflitto una multa di oltre 125 milioni di euro a Luxottica, primo fornitore mondiale di occhiali, per aver "imposto" in Francia "agli ottici prezzi di vendita al dettaglio e per aver vietato di vendere su internet", è quanto annunciato oggi dalla stessa authority di Parigi. (Nordest Economia)