Contrae il Covid da una infermiera no vax, muore donna ricoverata per una banale frattura

«Mia mamma – spiega il figlio al quotidiano Il Tirreno – aveva subito un intervento per la frattura di un femore.

Era stata ricoverata a causa di una banale frattura, ma non è mai uscita dall’ospedale perché è morta dopo aver contratto il Covid da un’infermiera no-vax.

È accaduto a una donna di 90 anni di Pistoia.

L’anziana è morta qualche giorno fa.

Quello che ha aggravato fino all’estremo è stata la polmonite da Covid, come mi hanno detto i medici»

(Edizione Napoli)

Ne parlano anche altre fonti

Basta con le false verità: che non fa nulla, che i vaccini non servono, che è tutto un gioco di interessi. È accaduto all’ospedale di Pistoia, dove la donna ha contratto il Covid-19. (Quotidiano di Sicilia)

Su Facebook il figlio racconta che “era stata contagiata proprio in ospedale, dove invece doveva essere protetta. Dopo il tampone negativo al coronavirus, era stata ricoverata in ospedale per una frattura al femore. (Il Fatto Quotidiano)

La possibilità della fuoriuscita anticipata rispetto alle regole del sistema pensionistico fa scattare l’allarme organici nella sanità. L’avvicinarsi della scadenza di Quota 100 potrebbe, entro la fine di quest’anno, spingere alla fuga diversi lavoratori, in particolare nel settore pubblico. (ilgazzettino.it)

Stiamo cercando di capire perché l'infermiera non avesse effettuato la vaccinazione" A Pistoia una 90enne muore di Covid in ospedale, ricoverata in un reparto in cui lavorava anche un'infermiera non vaccinata. (Adnkronos)

“La necessità di garantire al personale sanitario il rispetto dell’orario di lavoro stabilito dalla legge 161 del 2014, vero e proprio miraggio in molte strutture sanitarie regionali, e quella di assicurare ai cittadini servizi sanitari di qualità presuppone quindi nuove assunzioni di infermieri” -conclude l’esponente di Fratelli d’Italia-“ rinvigorendo gli organici di un comparto, quello delle professioni infermieristiche, per anni sottodimensionato e caratterizzato da vaste sacche di precariato” (Basilicata24)

«Se togli infermieri alle case di riposo si rischia la chiusura – prosegue – Coi provvedimenti di ieri, sono 116 gli infermieri sospesi dall’Ordine di Pordenone. (Il Messaggero Veneto)