Fattura elettronica, dal 1° luglio scatta l’obbligo. Ma non per tutti

Fattura elettronica, per chi non scatta l’obbligo. Dal 1° luglio scatta l’obbligo di fattura elettronica per i forfettari, ma alcuni contribuenti in regime agevolato saranno esentati e quindi potranno continuare a utilizzare l’invio di fatturazione cartacea, ma non ancora per molto.

Obbligo e-fattura, le sanzioni. Per il terzo trimestre, da luglio a settembre 2022, le nuove partite IVA chiamate ad emettere fattura elettronica avranno più tempo rispetto agli ordinari 12 giorni prescritti per la fattura “immediata”: si potrà caricare sullo SdI la fattura elettronica entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione

Fonte: 123RF. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Ad indagare a riguardo è la nuova indagine Nielsen commissionata da Aruba, il principale cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, Pec e servizi certificati, tra cui la fatturazione elettronica. (La Sicilia)

Come comprendere se si tratta di prestazioni da certificare o meno? Su questo punto, effettivamente, la fattura elettronica potrebbe essere di grande aiuto, poiché in caso di prestazione di servizi il codice tipo documento sarà TD01 (fattura immediata), mentre in caso di prestazione professionale dovrebbe essere TD06 (parcella) (Fiscal Focus)

Dal prossimo 1° luglio l’obbligo di fatturazione elettronica verrà ulteriormente esteso a nuove categorie. E introdurrà alcune novità: la numerazione delle fatture resta invariata ma l’archiviazione (non un semplice file sulla Pec ma un processo di conservazione perenne regolamentato dal Codice dell’amministrazione digitale) e l’imposta di bollo diventano digitali (Corriere della Sera)

Ma i liberi professionisti e le ditte individuali che adottano il regime fiscale forfettario, come hanno percepito questa nuova e imminente introduzione? Interessante il dato che sottolinea come i più favorevoli alla nuova normativa siano i giovani (18-34 anni), mentre, al contrario, i meno propensi appaiono gli over 55 (La Legge per Tutti)

Tuttavia, alcune partite IVA saranno escluse dall’obbligo: vediamo insieme quali. L’obbligo di fatturazione elettronica sarà esteso anche alle partite IVA nel regime dei forfettari e dei vecchi minimi, a partire dal primo luglio. (I-Dome.com)

Le partite Iva che applicavano il regime ordinario devono riscontrare l’importo dei 25mila euro applicando il principio di competenza. Poi dal gennaio 2024 toccherà anche a tutti gli altri che ricadono nella categoria delle partite Iva “micro”, che non arrivano a 25mila euro annui. (ilmessaggero.it)