Mps, utile in calo nel primo semestre: assemblea per l’aumento a settembre

Scendono del 2,5%, a 1.522 milioni di euro, ma aumentano del 2,8% al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli

Ricapitalizzazione che oggi vede allargarsi la base del consorzio di garanzia, con quattro nuovi ingressi: tra questi Santander e Barclays.

La notizia buona è un altro lasso temporale chiuso in utile, con un saldo positivo di 27,2 milioni.

Buono anche il risultato operativo netto, che risulta positivo per quasi 230 milioni di euro: 327 i milioni relativi al periodo gennaio-giugno 2021. (Corriere Fiorentino)

Su altre testate

Al 30 giugno 2022 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 51,8%, in aumento rispetto al 31 marzo 2022, quando era pari al 50,8% Notizie che hanno certificato il progresso del Monte di Stato nella tabella di marcia tracciata, e che ora vengono offuscate dalla nuova stangata legale. (Finanza.com)

Mps ha inoltre reso noto di aver ceduto un pacchetto di 917,5 milioni di crediti deteriorati (ad Amco, Illimity e Intrum), con una riduzione del 25% dello stock dei crediti non perfoming in portafoglio Un'ondata di richieste stragiudiziali per 1,8 miliardi di euro e un utile più ristretto. (ilGiornale.it)

I ricavi scendono del 2,5%, a 1.522 milioni ma aumentano del 2,8% al netto del minor contributo derivante dalla cessione di titoli. - MILANO, 05 AGO - Mps ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 27,2 milioni di euro, di cui 18 realizzati nel secondo trimestre, in calo dell'86,5% rispetto ai 202 milioni dello stesso periodo del 2021. (Alto Adige)

L’ad Lovaglio: «Infondate, proteggeremo la banca». Francesco Spini (La Stampa)

Mps, la banca toscana in mano al Tesoro per il 64%, torna agli scambi (-6,5% a 0,42 euro per 420 milioni di capitalizzazione). L'ad Lovaglio, ritenendo infondate le nuove richieste extragiudiziali arrivate, ha dato mandato ai legali di proteggere gli interessi della banca. (Milano Finanza)

Le nuove richieste di risarcimento sono in effetti la causa principale dell’aumento degli accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi, cresciuto di 78 milioni di euro nel semestre. I ricavi scendono del 2,5%, a 1.522 milioni di euro, ma aumentano del 2,8% al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli. (Il Fatto Quotidiano)