Il ministro della Cultura Franceschini: "Abolita definitivamente la censura cinematografica"

"Un intervento ai sensi della Legge Cinema che introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche- spiega una nota- non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala ne' di uscita condizionata a tagli o modifiche".La Commissione è presieduta dal Presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali. (Rai News)

Ne parlano anche altri giornali

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“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti“, così il Ministro della cultura, Dario Franceschini che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (VoceControCorrente.it)

Basti pensare al fenomeno del binge watching a quel senso di dipendenza e di vuoto che trasmette la visione continuata di ore e ore di serie tv. Con più malizia verrebbe da dire: è facile abolire la censura quando il cinema è morto. (Il Dubbio)

Qualcuno una volta (più volte) ha detto: “perché un gruppo di adulti dovrebbe decidere al posto di un altro adulto quale tipo di spettacolo o film può vedere o non vedere? La censura dei film in Italia è una storia controversa. (Marie Claire)

Da Ultimo tango a Parigi a Salò di Pier Paolo Pasolini. Tra i più celebri film censurati, Ultimo Tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci, con Marlon Brando e Maria Schneider, è stato bloccato fino al 1987 per le numerose scene erotiche che all’epoca suscitarono un forte impatto emotivo e vennero giudicate scandalose. (L'agone)

Pertanto non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche. Alcuni casi famosi di Censura Cinematografica in Italia. In Italia troviamo alcuni casi molto discussi di censura cinematografica, tra i quali ne risaltano almeno due. (lentepubblica.it)