PSA, si allarga la zona infetta. Divieto di caccia in 114 Comuni, limitazioni anche nelle provincie limitrofe • IoCaccio.it

La stessa decisione è stata presa anche in Emilia Romagna, nelle provincie di Parma e Piacenza, dove è stata anche vieta ogni forma di caccia nei due Comuni di Zerba e Ottone, immediatamente confinati con l’area infetta

Limitazioni alla caccia anche nelle provincie limitrofe. Il Ministero della Salute ha dato disposizione anche alle regioni limitrofe alla zona infetta di mettere in atto una serie di misure per evitare il diffondersi della PSA, tra cui ci sono anche delle limitazioni all’attività venatoria. (IoCaccio.it)

Su altri giornali

“Per ora rimaniamo a vedere – dice l’allevatore aviense – diciamo che quello della peste suina africana è un problema che si sapeva prima o poi sarebbe potuto arrivare, era solo questione di tempo. Se il contagio dovesse allargarsi insomma, sottolinea Campostrini, ci sarebbe sicuramente “un impatto sul prezzo della carne” a livello nazionale. (il Dolomiti)

Che poi aggiunge: "La peste suina rappresenta un disastro per l'export di un comparto strategico come quello dei suini Così Regione Lombardia ha attivato una Unità di crisi che si è riunita con la presenza dell'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Fabio Rolfi. (Fanpage.it)

Peste suina,. i paesi coinvolti In provincia di Alessandria si allarga la "zona infetta". Anzitutto va detto che questo nuovo virus non ha alcun effetto sugli uomini; certo è che, se si diffondesse negli allevamenti (e nell'Alessandrino sono piuttosto numerosi), avrebbe un impatto devastante sull'economia. (Il Piccolo)

Peste suina africana, quali sono i comuni in “zona infetta” in Piemonte. La notizia è stata confermata dalla Regione Piemonte, che già aveva preannunciato misure straordinarie per far fronte all’emergenza peste suina africana. (inItalia)

Coldiretti ravvisa inoltre la necessità di avviare iniziative comuni a livello europeo perché è dalla fragilità dei confini naturali del nostro Paese che dipende l’elevato rischio di un afflusso non controllato di esemplari portatori di peste In Piemonte e in Liguria sono stati scoperti i primi focolai di peste suina ed ad essere più in allerta sono i territori in cui sono più presenti animali selvatici come i cinghiali. (VeronaSera)

Serve la collaborazione di tutti gli operatori del settore per offrire la massima protezione alla filiera produttiva del comparto suinicolo” Lo comunica la Regione Piemonte. (La Provincia di Biella)