La sostenibilità delle auto elettriche fa rimpiangere la Vespa 50

Naturalmente quella Vespa 50 ha impedito anche a produttori, distributori e soprattutto agli stati con la loro tassazione di lucrare sopra i dieci veicoli elettrici non venduti.

di PIERFRANCESCO BARDICCHIA. La mia azienda distribuisce (anche) veicoli elettrici.

Adesso la presa per culo di “ecologia” e “sostenibilità” nel settore della mobilità elettrica vi è più chiara?

Tanto per fare un esempio banale: la classica Vespa 50 nata nel 1963 (CINQUANTOTTO anni fa, per contrastare l’introduzione dell’obbligo di targa sui motocicli oltre i 50) è ancora diffusissima e commercialmente interessante. (MiglioVerde)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così come i punti per ricaricare le auto elettriche diventati monumenti al degrado, insieme ai "totem" informativi bersagliati dai vandali e, manco a dirlo, ormai inutilizzabili. Senza contare che i vetri dei totem sono stati sfondati e ricoperti di tag (firme) di graffitari o di scarabocchi di vandali. (IL GIORNO)

“L’intento dell’amministrazione – ha dichiarato il sindaco Miccichè- è promuovere la diffusione della mobilità elettrica, in grado di generare numerosi benefici, a partire dal miglioramento della qualità dell’aria grazie alla riduzione di emissioni, ma anche in termini di riduzione dei costi per i proprietari dei veicoli” Saranno venti in totale le centraline posizionate tra il centro città, Villaggio Mosè, San Leone, Fontanelle, Giardina Gallotti, Montaperto, ospedale e Villaseta. (AgrigentoOGGi.it)

In questo contesto si inserisce perfettamente la Settimana europea della mobilità sostenibile e l’evento. Promuovere il passaggio ai veicoli elettrici è l’obiettivo dell’evento organizzato da Asm Set con il patrocinio del Comune e il contributo di Confcommercio. (ilgazzettino.it)

Per Milazzo, che sino ad ora aveva solo colonnine private al Parco Corolla, si tratta di un primo intervento pubblico cui comunque ne seguiranno altri. (OggiMilazzo.it)

Domani, in piazza Matteotti, si riuniranno i principali concessionari d’auto e motoveicoli della città, che risponderanno a tutti i dubbi sui metodi di ricarica dei mezzi e sui relativi costi. Dobbiamo consegnare alla città, una serie di strumenti che nel prossimo futuro dovranno essere utilizzati per preservare il nostro ambiente" (il Resto del Carlino)