Ricciardo: “Non bisogna mancare di rispetto a Lewis”

Daniel Ricciardo ha voluto tributare il massimo rispetto per Lewis Hamilton e per i grandi risultati ottenuti in Formula 1.

E se non lo fa tutti si chiedono: cosa è successo a Lewis?“, ha spiegato Ricciardo in un’intervista rilasciata a Square Mile.

Tuttavia, non possiamo mancare di rispetto a Lewis.

In questo senso, lui e Lewis hanno davanti lo stesso obiettivo, ovvero dimostrare che non hanno perso il senso della velocità: “La competizione mi guida

“Penso che sulla Mercedes degli ultimi anni anche altri piloti oltre a Lewis Hamilton avrebbero potuto vincere. (FormulaPassion.it)

Ne parlano anche altre fonti

Cosa che gli ricorda Ayrton Senna ma che non avrebbe mai fatto, a suo dire, un certo Lewis Hamilton: “Non so se sia più forte di sempre. Villeneuve ha fornito anche il pronostico sul Mondiale del 2021. (FormulaPassion.it)

I primissimi riscontri della stagione 2021 hanno promosso Sergio Perez, ma il messicano dovrà confermarsi gara dopo gara, poiché la Red Bull può permettersi di posticipare la sua scelta fino al termine del campionato La presenza del pilota inglese nei piani Mercedes 2022 è data per scontata, ed è molto probabile che la coppia Hamilton-Russell sarà quella che vedremo al via la prossima stagione. (Motorsport.com, Edizione: Italia)

Mettere le ruote oltre la linea bianca significherà metterle su erba o ghiaia Il condottiero della Red Bull preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno dopo il Bahrain: “Ovviamente Max Verstappen era molto deluso di non aver vinto la gara, ma siamo stati molto competitivi e questo è quello che conta. (FormulaPassion.it)

Non ha mai corso un solo weekend in Formula 1 senza una power unit Mercedes, quindi è la logica continuazione della storia”. Non stiamo dubitando né di Valtteri né di Lewis, ma le discussioni ovviamente ci saranno e non a gennaio del prossimo anno“ (Virgilio Sport)

Italiano, erede di una famiglia con interessi importanti nel tessile, master alla Bocconi e alla Columbia, vola nella Grande Mela per fondare il marchio d’abbigliamento, «Luca Luca» (poi ceduto). Il ragazzo ha il passaporto americano ma parla la nostra lingua (ha frequentato la scuola Guglielmo Marconi di New York), anche se ha scelto di correre con un cognome legato alle origini della mamma (Corriere della Sera)

De Vries però nella sua permanenza in Mercedes ha anche spiegato di essere rimasto sinceramente colpito dal metodo e dalla dedizione al lavoro mostrata in quel di Brackley Sempre per la casa di Stoccarda De Vries occupa anche il ruolo di terzo pilota in F1. (FormulaPassion.it)