Oleodotto hackerato "Mosca non c’entra"

Gli Stati Uniti sono pronti a prendere misure aggiuntive in risposta alle possibili conseguenze del cyber attacco che ha causato la chiusura del Colonial Pipeline, il più grande oleodotto americano.

Ma per il momento, come ha tenuto a sottolineare il presidente americano, "non ci sono prove" che Mosca "sia coinvolta" nel cyber attacco all’oleodotto

Intanto, la vice consigliera della sicurezza nazionale Usa per il settore cyber, Anne Neuberger, ha declinato di dire se la società Colonial Pipeline dovrebbe pagare o meno il riscatto chiesto dal gruppo di pirati informatici Darkside dopo il cyber attacco. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

La risposta è affermativa e la conferma arriva dall’ultimo attacco avvenuto contro il Colonial Pipeline, il più importante oleodotto che trasporta il carburante verso le città della costa orientale americana. (InsideOver)

Il blocco della distribuzione, infatti, è arrivato alla conseguenza di far salire il prezzo del petrolio. L’attacco informatico di venerdì ha colpito nel segno, dunque, facendo malissimo (Computer Magazine)

Reuters ha riferito che potrebbe essere stato messo a segno da 'Darksidè, una banda criminale cibernetica "Gli attaccanti di Colonial Pipeline non sono dei cyberterroristi, almeno così sembra, è un gruppo che ha attaccato per ottenere un riscatto. (AGI - Agenzia Italia)

Il blocco ha temporaneamente interrotto tutte le operazioni della pipeline e ha interessato alcuni dei nostri sistemi IT. E, ciononostante, allo stato attuale, discernere tra un attacco interno e un attacco esterno - distinguere un amico da un nemico – sarebbe comunque difficile, se non impossibile (L'AntiDiplomatico)

Il fatto che molti ingegneri della compagnia stiano lavorando da remoto è uno dei fattori che hanno facilitato l’attacco. L’incidente sta provocando effetti sui prezzi di benzina, gasolio e kerosene (combustibile usato per gli aerei) e sulle quotazioni del greggio, tutti rialzo (Il Fatto Quotidiano)

Guarda il video di Sky TG24 Business. L'hackeraggio dell'oleodotto Colonial Pipeline che fornisce carburante all'intera East Coast americana attraverso i suoi quasi 9mila chilometri ha messo in ginocchio l'infrastruttura energetica degli Stati Uniti (Sky Tg24 )