Taiwan, Cina a caccia di sottomarini nelle acque intorno all’isola

Il comando cinese non ha voluto specificare in quali settori si stiano svolgendo le manovre anti-sommergibile né quanto dureranno.

Intanto la propaganda di Pechino usa canzoni, noodle e ravioli: «Ogni strada riporta alla madrepatria». Xinhua. Si esercitano ancora «in condizioni di guerra reale» i cinesi nelle acque intorno a Taiwan.

«L’Esercito popolare di liberazione sta conducendo operazioni a fuoco nello spazio marittimo e aereo intorno all’isola, concentrandosi nella caccia ai sottomarini e nelle azioni di assalto in mare», dice in un comunicato il Comando del teatro orientale cinese. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Il portavoce del ministero della Difesa Wu Qian ha visto una “palese violazione” degli accordi Cina-Usa e una violazione della sovranità cinese e dell’integrità territoriale. Taiwan – A quasi due settimane dalla disputa sulla visita a Taiwan della speaker della Camera dei rappresentanti Usa Nancy Pelosi, la visita di un’altra delegazione statunitense a Taipei ha innescato nuove tensioni con Pechino (Il Faro online)

La tensione resta altissima nello Stretto di Taiwan, con la Cina che ha inviato 10 navi e 45 aerei militari, di cui 16 caccia da combattimento, nella parte orientale della linea mediana, non riconosciuta da Pechino, ma tradizionalmente rispettata. (la Repubblica)

Attraverso il social network Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, l’esercito ha fatto sapere di continuare «a svolgere pratiche congiunte nello spazio aereo e marittimo intorno all’isola di Taiwan». (Il Sole 24 ORE)

La visita a Taiwan della delegazione del Congresso Usa guidata dal senatore Ed Markey "viola in modo flagrante il principio della 'Unica Cina' e i tre comunicati congiunti sino-americani, nonché la sovranità e l'integrità territoriale della Cina, inviando un segnale sbagliato alle forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan ed esponendo del tutto il vero volto degli Stati Uniti come disgregatori e distruttori di pace e stabilità nello Stretto di Taiwan». (Gazzetta del Sud)

Dopo la visita della speaker della Camera americana Nancy Pelosi a Taiwan, la tensione resta ancora alta. “La tensione tra Taiwan e Cina mi preoccupa”, confida al Sir padre Otfried Chan, segretario generale della Conferenza episcopale regionale cinese – Taiwan. (Servizio Informazione Religiosa)

Ma Taipei teme che l'accordo possa portare Foxconn a finanziare un'accelerazione delle ambizioni tecnologiche di Pechino. I funzionari ritengono che un tale sviluppo potrebbe indebolire economicamente Taiwan e dare alla Cina più leva per spingerla a sottomettersi al controllo di Pechino (Milano Finanza)