Fotografato il buco nero della via Lattea, c'è un'azienda bolzanina dietro lo storico traguardo

Nel settore l'azienda ha una solida e riconosciuta attività grazie alle collaborazioni strutturali con INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, e con ADS International con la quale ha fondato il consozio AdOptica

Il sistema di controllo ideato da Microgate per le 25 antenne montate nel 2011 sul radiotelescopio è stato fondamentale per permettere agli astronomi di sincronizzare le onde radio in entrata necessarie per elaborare un'immagine nitida del buco nero. (Trentino)

Se ne è parlato anche su altre testate

(askanews) – La prima immagine del buco nero al centro della Via Lattea, la nostra galassia, è come il “Sacro Graal”. L’immagine conferma che l’oggetto spaziale chiamato Sagittarius A* (Sgr A*) è un buco nero, finora solo un’ipotesi. (Agenzia askanews)

In questo processo, è stata anche compilata una biblioteca senza precedenti di buchi neri simulati da confrontare con le osservazioni». Quelle osservazioni del 2017 hanno suggerito che l’oggetto in questione, Sagittarius A (Sgr A), fosse un buco nero, poteva esistere per davvero e l’immagine resa pubblica ieri ha fornito la prova regina di questa tesi. (Avvenire)

Insieme alla collega astrofisica e ricercatrice Inaf Elisabetta Liuzzo, Goddi ci guida nei segreti di una fotografia che rappresenta una scoperta scientifica storica. Un'impresa che ha richiesto cinque anni solo per elaborare la gigantesca mole di dati raccolti nel corso di una manciata di notti da otto radiotelescopi distribuiti nei quattro angoli della Terra, dal Polo Sud alla cordigliera delle Ande. (Repubblica TV)

È Sagittarius-A* , il mostro ben educato e gentile che occupa il centro della nostra galassia. Al centro di Sagittarius A*, come di tutti i buchi neri, la deformazione dello spazio-tempo è talmente spropositata che il tempo perde di significato. (Corriere della Sera)

L’immagine storica rilasciata giovedì scorso, di Sagittarius A* ha richiesto l’impiego di un set di telescopi a livello planetario chiamato Event Horizon Telescope (EHT). MeteoWeb. Catturare la prima immagine in assoluto del buco nero della Via Lattea, al centro della nostra galassia, non è stato un compito facile. (MeteoWeb)

L’idea di poter addirittura “fotografare” un oggetto così strano come un buco nero è estremamente affascinante. Non moriremo però risucchiati da uno di questi oggetti cosmici, anche se in fondo la curiosità di conoscere cosa succede oltre l’orizzonte degli eventi potrebbe attirarci in qualche futuro viaggio interstellare alla ricerca di un buco nero (La Nuova Sardegna)