Applicazioni di dating e privacy: una spina nel cuore

La privacy non è una questione di cuore.

L’applicazione Grindr per il dating condivide informazioni dettagliate dell’utente con un gran numero di terze parti coinvolte nella profilazione e nell’advertising.

Tanti le usano, pochi lo ammettono: sono le applicazioni di dating, quelle per gli appuntamenti, incarnazione moderna delle vecchie agenzie di incontri.

Le app di dating e la privacy. Tra i software in esame anche Tinder e Grindr, insieme a OkCupid. (Punto Informatico)

Su altre fonti

Lo studio ha scoperto che la maggior parte di questi strumenti trasmette dati personali a terzi senza offrire una comunicazione chiara agli utenti. Sicurezza dei dati e geolocalizzazione. (Libero Tecnologia)

Tinder e OkCupid, due altre app per incontri, sono accusate di condividere i dati sensibili degli utenti con almeno 45 società che fanno a capo al Match Group, una multinazionale che gestisce a sua volta un omonimo sito di incontri. (Open)

"Venti mesi dopo l'entrata in vigore del GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati), i consumatori sono ancora ampiamente spiati online e non hanno modo di sapere quali entità trattano i loro dati e come fermarli ", conclude il Consumer Council. (la Repubblica)

Sono solo alcuni dei dati personali che potrebbero finire nelle mani di società di marketing e advertising online quando utilizziamo app di dating come Grindr, Tinder e OkCupid. Tutte informazioni che sarebbero condivise con terze parti in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR), secondo l’organizzazione che ha sede a Oslo. (Business Insider Italia)