Luana D’Orazio, la ragazza di 22 anni morta sul lavoro a Prato: «In fabbrica per il suo bimbo»

Ma avevano certe facce così serie che non sono riuscita a non chiederlo: è morta mia figlia?».

Le parole di Emma Marrazzo, la madre di Luana Emma Marrazzo non ha più lacrime mentre racconta la figlia impigliata nel rullo, nella stanza dove dormivano insieme: lei, Luana e il bambino.

Poi due anni fa era andata in fabbrica: avrebbe dovuto cominciare il corso da apprendista, ma poi c’era stato il Covid

«Non può essere un incidente stradale, ho pensato quando ho aperto la porta, Luana finisce il turno alle due. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Giorno dopo giorno aumentano le iniziative a sostegno della famiglia di Luana D'Orazio, la ventiduenne operaia di un'azienda tessile di Oste di Montemurlo risucchiata dal rullo di un orditoio durante il suo turno di lavoro. (Il Manifesto)

La titolare dell'azienda e l'addetto alla manutenzione dell'orditoio in cui lavorava Luana D'Orazio, la giovane mamma morta a 22 anni nell'azienda tessile di Oste di Montemurlo (Prato), sono indagati oltre che per omicidio colposo anche per il reato di «rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro». (leggo.it)

Eppure quello dei morti sul lavoro è una delle questioni cruciali e irrinunciabili del nostro tempo: il presidente della Repubblica Mattarella non fa che ripeterlo, quasi ossessivamente. Si continua a cadere dalle impalcature nei cantieri, i sindacati della Fillea Cgil parlano del 170% in più di vittime solo in questo settore. (L'Eco di Bergamo)

Andrea Orlando è il fidanzato di Luana D’Orazio, la mamma 22enne morta tra i rulli di una macchina tessile nell’azienda in cui lavorava a Montemurlo, in provincia di Prato. Quando è arrivato in fabbrica col padre di lei per prendere gli effetti personali non se l’è sentita di entrare. (Virgilio Notizie)

Non mi sottrarrò ai mie doveri, né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma“ queste le parole di Luana Coppini, la titolare dell’azienda di Montemurlo, in provincia di Prato, dove è morta l’operaia 22enne Luana D’Orazio. (L'Occhio)

«Non sono ancora riuscita a dirlo alle bambine» di 7 e 8 anni, ha poi aggiunto La morte sul lavoro, a causa del lavoro, di Christian. (CheNews.it)