Fvg, l'allarme per la peste suina e la popolazione dei cinghiali

L’allarme per la peste suina in Fvg e la popolazione di cinghiali.

Così David Pontello, responsabile del comparto suinicolo di Confagricoltura Fvg, fotografa la situazione attuale.

“Il focolaio di Peste suina africana (Psa) scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria, in Piemonte, ci preoccupa molto“.

In questa fase, poi – conclude Pontello – è anche fondamentale il rigore delle informazioni ai consumatori, evitando altresì qualsiasi speculazione commerciale”

Difatti, già questo provoca una perdita di circa 20 milioni di euro al mese, per il comparto nazionale. (Friuli Oggi)

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Ecco, se si presentasse tale dilagare della peste suina, le persone comuni si renderebbero conto del problema creato proprio dalle continue avversità alla nostra attività di abbattimento dei cinghiali in sovrannumero, impedita con ogni mezzo possibile proprio dagli animalisti (Armi e Tiro)

“Se nel nostro territorio – aggiunge Berni – non abbiamo numeri importanti di allevamenti intensivi (anche se la provincia di Siena è fra le prime per allevamenti suinicoli in Toscana), c’è forte preoccupazione per le razze autoctone, perché una malattia come la peste suina africana, in breve tempo farebbe sparire migliaia di capi ed il loro patrimonio genetico. (SienaFree.it)

Ai 3 casi già confermati lo scorso fine settimana, infatti, se ne sarebbero aggiunti altri 5, già confermati dalle analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Torino. I nuovi casi sarebbero stati riscontrati nei comuni piemontesi di Ovada, Tagliolo Monferrato, Fraconalto e due a Voltaggio mentre, per quel che riguarda la Liguria, le carcasse infettate sarebbero state ritrovate una nel comune di Isola del Cantone e due in quello di Ronco Scrivia (Telenord.it)

Si tratta della peste suina africana: un focolaio è stato scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria e subito sono stati presi provvedimenti per circoscriverlo, sia in Piemonte che in Liguria. (Il Messaggero Veneto)

Cresce l’allarme per la sempre più probabile epidemia di peste suina africana a cavallo tra le due regioni confinanti e cresce la necessità di affrontare al più presto, anche con metodi drastici l’emergenza che potrebbe avere effetti devastanti sul settore dell’allevamento e della produzione di salumi e insaccati di tutta Italia. (Liguria Oggi)

Sono state organizzate sedute di perlustrazioni dei boschi da parte dei cacciatori a Ferriere, Ottone, Zerba, Marsaglia e Cerignale (IlPiacenza)