Germania, Maximilian Krah (capolista di Afd) è indagato per sospetti finanziamenti russi e cinesi. Lunedì l’arresto del suo assistente

“Licenzierò il dipendente in questione già oggi”, aveva detto il capolista dell’estrema destra tedesca (Afd) alle prossime elezioni europee, Maximilian Krah, commentando l’arresto per spionaggio in favore della Cina del suo assistente Jian Guo. Adesso però viene fuori che la Procura di Dresda ha avviato due indagini preliminari, per sospetti di finanziamenti russi e cinesi, proprio nei confronti di Krah. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

L’annuncio arriva a pochi giorni dall’arresto il 22 aprile scorso di uno dei suoi assistenti, Jian Guo, accusato di essere un agente segreto al servizio di Pechino. (Open)

La Procura: "Indagine slegata dall'arresto del collaboratore" La Procura di Dresda ha avviato due indagini preliminari, per sospetti di finanziamenti russi e cinesi, nei confronti di Maximilian Krah, capolista dell'estrema destra tedesca (AfD) alle prossime elezioni europee . (Sky Tg24 )

Maximilian Krah è sotto inchiesta per corruzione. Un suo assistente era stato arrestato nei giorni scorsi per presunto spionaggio in favore di Pechino (LAPRESSE)

Può mai un eurodeputato non sapere chi è e cosa fa il suo assistente? Maximilian Krah, dice, non lo sapeva, e di certo non poteva immaginare che l’uomo che lo portava in Cina a spese di aziende cinesi, o a incontrare gli emissari del «Dipartimento internazionale del partito comunista» (nonostante gli alert dei servizi tedeschi), fosse in realtà un agente in servizio attivo della Repubblica popolare. (Corriere della Sera)

Arrivato nel capoluogo della Sassonia da studente nel 2002, il signor Guo è diventato cittadino tedesco, gestisce anche una società di consulenza per la comunicazione interculturale tra Germania e Cina (ilGiornale.it)

La popolare ma informatissima Bild ricorda che «da settimane circolano voci sull'implicazione di Krah in una rete del Cremlino smantellata in Repubblica Ceca: lì, politici di sei stati dell'Ue avrebbero ricevuto tangenti, presumibilmente per propaganda pro-Russia e anti-Ucraina. (Corriere del Ticino)