Calabria zona rossa: monta sui social la protesta degli imprenditori che vogliono riaprire le attività

Dal 7 al 21 aprile la Calabria continuerà ad essere zona rossa e qualche imprenditore della città di Catanzaro, dei settori che per i prossimi 15 giorni saranno costretti a tenere abbassata la saracinesca, non ci sta.

– dice Rossi – Anche io lo scorso anno ho esposto uno striscione sul balcone della Camera di Commercio con questa frase, ma dopo tre mesi dalla pandemia lo tolsi.

Monta la protesta sui social dopo l’ultima ordinanza firmata dal Presidente Spirlì. (CatanzaroInforma)

Ne parlano anche altri media

Nel provvedimento si specifica che «l’analisi dei dati a livello regionale continua a evidenziare una costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, un elevato tasso di positività e l’incremento del numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia intensiva». (thisisacri.it)

Fino al 30 aprile quali sono i casi in cui le lezioni si svolgono a distanza, chi può chiudere le scuole Di. Il DL n. 44 del 1° aprile 2021 ha introdotto una significativa novità in merito alla “scuola in presenza” e “Scuola a distanza”. (Orizzonte Scuola)

Dove sono i posti letto promessi? Da oltre dodici mesi sostengo, mozioni alla mano, che è necessaria la riapertura delle strutture ospedaliere chiuse, anche per sopperire alla mancanza di posti letto ma, mio malgrado, la maggioranza di Governo resta inerte. (Quotidiano online)

C’erano poche speranze, visto il peggioramento di molti indicatori, che la Calabria potesse rimanere in lockdown solo un paio di settimane (lo avevamo anticipato qui). Le precedenti ordinanze del presidente della Regione che disponevano la “zona rossa” nei Comuni di Acri (Cs), Oppido Mamertina (Rc) e Cirò Marina (Kr) vengono assorbite dal nuovo provvedimento (Quotidiano online)

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza n. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali» (ZMedia)

Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali» «Le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, nonché le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado – è scritto ancora –, si svolgono esclusivamente in modalità a distanza. (Soverato Web)