Sciopero per Ryanair, EasyJet e Volotea: "Niente acqua e cibo per gli equipaggi" tra motivi della protesta

Si asterranno dal lavoro anche i piloti e gli assistenti di volo basati in Spagna (24, 25, 26, 30 giugno, 1 e 2 luglio), Portogallo (24, 25 e 26 giugno), Francia (25 e 26 giugno) e Belgio (24, 25 e 26 giugno) e si prospettano disagi sui collegamenti operati dal Gruppo Ryanair

Tornano a incrociare le braccia i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aree low cost.

Stop anche per Malta Air e la società CrewLink che gravitano sempre nell’orbita del colosso irlandese (La Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

«Confermato sabato 25 giugno lo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink». (Corriere del Ticino)

“Il 25 giugno, dalle 10 - ricordano infine Filt Cgil e Uiltrasporti - si terranno tre presidi presso gli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio e Roma Ciampino". Easyjet e Volotea. "Sabato 25 giugno le lavoratrici e i lavoratori delle compagnie aeree di easyJet e Volotea incroceranno nuovamente le braccia, questa volta per 24 ore" (Adnkronos)

In Volotea, continua la Uiltrasporti, la protesta continua contro l'atteggiamento aziendale che lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime secondo l'art.203 e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari. (IL GIORNO)

Quella di sabato prossimo, 25 giugno, sarà una giornata complicata per chi viaggia in aereo. Sempre sabato 25 giugno, prosegue il sindacato, "torneranno a scioperare anche i lavoratori e le lavoratrici di Ryanair con una protesta di 24 ore. (Today.it)

ANNE PILGRIMAGE” E LITURGIA DELLA PAROLA presso il “Lac Ste. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Si tratta dell’incontinenza urinaria femminile, una patologia che riguarda la «terza fase della maturità» della donna, cioè dopo i 50 anni. Si intuisce l’importanza di un inquadramento diagnostico-terapeutico della malattia, con i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali mirati alla cura dell’incontinenza urinaria femminile e del prolasso degli organi pelvici. (Sardegna Reporter)