Bonus casa e frodi sui prezzi gonfiati: i rischi e come si tutela il condominio

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Il mondo condominiale, all’indomani dei robusti cambi di rotta determinati dal disegno di legge di Bilancio e dal Dl Antifrodi, è un alveare di consigli, ripensamenti, pentimenti e ripicche.

E si fa strada anche qualche pensiero sui rischi di revoca del beneficio (o peggio) , che l’Agenzia minaccia a chi non sarà perfettamente in regola.

Una verifica molto attenta sull’intero preventivo è quindi più che opportuna, e potrebbe condurre a due risultati:

Proviamo a immaginare alcune situazioni tipiche. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

I nuovi obblighi imposti dal decreto anti-frodi, ovvero l'apposizione del visto di conformità e l'asseverazione sulla congruità dei prezzi, non si applicano ai contribuenti che hanno optato prima del 12 novembre per la cessione del credito o per lo sconto in fattura anche senza inviare la relativa comunicazione all'agenzia delle entrate. (Italia Oggi)

Il tutto deve avere data antecedente al 12 novembre 2021 Si sottraggono a tale regola le spese già pagate alla data dell’11 novembre 2021 con comunicazione ancora da farsi. (Investire Oggi)

Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013 (cfr L'Agenzia delle entrate ha aggiornato le Faq per rispondere ai dubbi di contribuenti e operatori relativamente ai bonus edilizi, del Superbonus 110% e alle novità del Decreto Legge 157/2021. (Gazzetta del Sud)

2021) abbia già ricevuto la fattura e l’abbia saldata per la parte non scontata rimasta a suo carico. Infine, per quanto riguarda il visto di conformità, un chiarimento verte sul suo ambito applicativo. (Ipsoa)