Una camera per simulare gli 8000 metri. In attesa dell'Himalaya, Lunger e Moro alle prove con l'acclimatamento nella stanza unica al mondo di Eurac

Una camera per simulare gli 8000 metri.

In attesa dell'Himalaya, Lunger e Moro alle prove con l'acclimatamento nella stanza unica al mondo di Eurac. L'Eurac di Bolzano possiede terraXcube, una camera ipobarica in grado di simulare qualsiasi clima estremo e unica la modno.

Le vette del Gasherbrum attendono d'essere “attaccate” a metà dicembre, in un'impresa che punta a superare gli autorevoli predecessori che nell'estate 1984 salirono sul concatenamento dei due 8000.

Con nessun altro sarebbe possibile svolgere certi test in camera per la prima volta, per esempio portarla a 8000 metri e oltre”. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

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Tutto questo potrebbe non più accadere, grazie all’innovativo sistema che stanno testando Simone Moro e Tamara Lunger in vista della loro prossima spedizione in Karakorum. Rotazioni in quota, notti da trascorrere in gelide tende posizionate su piazzole risicate, difficoltà a fondere la neve per idratarsi. (Montagna.tv)

In realtà è solo una camera ipobarica, dove si possono simulare le situazioni estreme dell’alpinismo himalayano. Naturalmente Simone Moro, un fuoriclasse dell’alpinismo himalayano nella sua stagione più dura — ha all’attivo quattro prime invernali di Ottomila — non deve dimostrare niente a nessuno. (Corriere della Sera)

Moro e Lunger proveranno il concatenamento del Gasherbrum I (8.068 m) e Gasherbrum II (8.035 m), due vette di ottomila metri incastonate nel Karakorum, in Pakistan, a poca distanza dal K2 (la fotogallery). (Sky Tg24 )

In una stanza come a 8.000 metri. Moro e Lunger, la preparazione estrema Simone Moro e Tamara Lunger si preparano alla spedizione in Himalaya nella camera ipobarica terraXcube al Noi TechPark di Bolzano, il centro per la simulazione di climi estremi di Eurac Research. (L'Eco di Bergamo)