“Non accettano il mio nuovo nome maschile”. I compagni occupano il liceo per Geremia

È questo il nome che una adolescente pisana di diciassette anni ha scelto per affrontare la sua nuova vita, da maschio.

«Vogliamo aule più grandi – spiega Samuele –, ma vogliamo anche che Geremia possa sentirsi a suo agio con la sua scelta.

Ma quando Geremia, che frequenta la quarta, ci ha raccontato la sua storia abbiamo deciso che dovevamo fare subito qualcosa».

E vogliamo che la nostra scuola faccia di tutto per aiutarlo nel suo percorso che certo non sarà stato facile

Davanti all’iniziale titubanza dell’istituto, gli studenti hanno risposto con una vera e propria ondata di solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule. (La Stampa)

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Lo ha affermato Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione, in merito alla vicenda che vede come vittima del pensiero unico dominante la dirigente scolastica Adriana Piccigallo, "rea" di ver espresso le proprie titubanze sul riconoscimento del cambio di identità di un'allieva e dunque su una eventuale carriera alias. (provitaefamiglia.it)

Geremia ha 17 anni e frequenta il liceo Ulisse Dini di Pisa. Ma dopo avere atteso settimane una risposta definitiva, ci è stato comunicato che la scuola non era pronta ad affrontare questo percorso. (Gayburg)

E ha poi aggiunto: «Vogliamo che la nostra scuola faccia di tutto per aiutarlo nel suo percorso che certo non sarà stato facile. E ha domandato di poter estendere il diritto a tutti quei ragazzi che abbiano iniziato un programma di transizione di genere. (Open)

Per Geremia, però, uno studente transgender di 17 anni del liceo Ulisse Dini di Pisa, non è stato così. Il caso è arrivato anche in Parlamento: il deputato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile (next)

I ragazzi occupano la scuola Di. “Urta la sensibilità degli insegnanti”. “Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile”, attacca Fratoianni. (Orizzonte Scuola)

Davanti alle titubanze dell’istituto, gli studenti hanno risposto con grande solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule. “La nostra – racconta lo studente a La Stampa – è una scuola molto grande e non ci conosciamo tutti. (Live Sicilia)