Smart working nella pubblica amministrazione con accordo scritto, no dall'estero

Saranno previste specifiche attività formative per accompagnare il percorso di introduzione e consolidamento del lavoro agile.

L'accordo dovrà essere individuale e il lavoratore concorderà con l'amministrazione i luoghi dove è possibile svolgere l'attività.

Sono esclusi dallo smart working i lavori in turno e quelli che richiedono l'utilizzo costante di strumentazioni non remotizzabili

E' quanto prevede la nuova proposta dell'Aran sul lavoro agile nelle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici) che dovrebbe fare da apripista per lo smart working in tutta la pubblica amministrazione. (Giornale di Sicilia)

Su altri giornali

Nella pubblica amministrazione il lavoro a distanza è regolato anche se poi ogni amministrazione, a seconda del tipo di lavoro, ne stabilisce le priorità e i tempi. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Inoltre, sempre modificando l'articolo 9, il disegno di legge di conversione del decreto Green pass stabilisce che la certificazione verde COVID-19 ha validità di 12 mesi e non più 9 mesi per i soggetti vaccinati. (Ipsoa)

Nelle giornate di lavoro agile non si possono fare straordinari, trasferte né lavoro disagiato. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che rafforzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni» (La Stampa)

Lo smart working nel pubblico impiego sarà quindi regolato da un accordo individuale scritto Niente smart working da Ibiza o da Parigi e Londra: per i dipendenti pubblici non sarà prevista la possibilità di fare lavoro in modalità remota dall'estero. (La Stampa)

In breve La prima mossa arriverà con il Dpcm che tornerà a rendere «ordinaria» la presenza in ufficio dei dipendenti pubblici alla luce dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. La prima mossa arriverà a stretto giro, con il Dpcm che tornerà a rendere «ordinaria» la presenza in ufficio dei dipendenti pubblici alla luce dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. (Il Sole 24 ORE)

Ecco cosa accade agli statali senza green pass. Come per la scuola quindigli statali senza green pass non potranno lavorare in presenza; il mancato possesso del green pass nella Pubblica Amministrazione potrebbe essere considerato assenza ingiustificata e quindi gli stessi potrebbero essere sospesi e con loro lo stipendio. (Money.it)