Per gli asili nidi del Sud un'altra sberla: nel decreto torna l'incubo "spesa zero"

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Con relativo esborso privato proprio nei territori che detengono i redditi più bassi (e quindi rinunciano più spesso ad avvalersi del servizio).

Inderogabili, secondo l’Onu, «anche in situazioni di crisi economica, disastri naturali o altre emergenze».

Tenuto conto che la spesa per i nidi è di 88 euro l’anno per un bambino residente in Calabria e di 2.209 euro l’anno nella Provincia Autonoma di Trento. (Quotidiano del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cinzia D'Alessandro è la titolare di un nido e una scuola dell'infanzia a Milano. Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. (La7)

http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=5545. Marino. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)

Asili nido privati, flash mob davanti a Montecitorio: “Abbandonati dal governo, così chiudiamo” (Video) (Di giovedì 21 maggio 2020) Roma, 21 mag – E’ ormai difficile capire se c’è davvero una categoria contenta dell’operato del governo per fronteggiare la crisi economica. (Zazoom Blog)

I mesi successivi saranno a carico delle imprese, già martoriate da mesi di inattività e per le quali non è prevista la riapertura", è la denuncia che oggi porta a manifestare nelle piazze italiane i nidi e le scuole raccolte dal comitato EduChiAmo, con i genitori che non sanno cosa potranno e dovranno fare a settembre. (La Repubblica)

La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». Una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. (ciociariaoggi.it)

Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente per cercare di prevedere una ripartenza comune. L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé. (LaVoceDiGenova.it)