Mangiatrici di banane alla Festa degli uomini di Nimis, interviene il Consiglio regionale: «Portare rispetto e non esasperare la sessualità»

Il presidente del Consiglio regionale si è detto anche «certo della volontà di non offendere nessuno, attraverso un evento organizzato a fini goliardici e forte di una storicità localmente riconosciuta.

I luoghi comuni indeboliscono l'identità: «È giusto e doveroso, quindi, rispettare le tradizioni, ma sempre nel pieno rispetto della dignità delle altre persone».

Iniziative, linguaggio, testi e immagini, ha concluso il presidente del Cr, «devono sempre tener conto dei diritti di tutti (in questo caso specifico delle donne), senza correre il rischio di denigrare o esasperare il tema della sessualità»

Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, intervenendo in merito alle discussioni emerse a margine della la Festa degli uomini di Monteprato (Nimis), che si celebrata ogni 2 agosto. (Il Messaggero Veneto)

Su altre fonti

Il casus belli è il gioco in cui donne si sfidano mangiando banane. APPROFONDIMENTI NIMIS Bufera sulle mangiatrici di banane alla festa degli uomini di. Sulla stessa scia la presidente di Telefono Rosa Gabriella Carnieri: «La giunta comunale e il sindaco dove sono? (ilgazzettino.it)

04 agosto 2022 a. a. a. Femministe e Laura Boldrini sul piede di guerra. Nella serata di martedì 2 agosto, infatti, si è tenuta la "Gara di mangiatrici di banane". (Liberoquotidiano.it)

Boldrini: spettacolo squallido. «Inginocchiate e bendate a mangiare banane che gli uomini tengono all’altezza del bacino. «E' sessista», dicono i promotori della raccolta di firme ed invitano al boicottaggio. (Gazzetta del Sud)

Tuona Laura Boldrini: "La gara mangiatrici di banane alla ‘festa degli uominì di Monteprato: che spettacolo squallido, un concentrato di becero maschilismo. Il casus belli è il gioco in cui donne si sfidano mangiando banane. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così alla fine la gara c’è stata, nonostante la petizione online per chiederne la sospensione, la severa presa di posizione della Commissione Pari Opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia, e perfino la riprovazione dal lontano Egitto dell’attivista Patrick Zaki. (Avvenire)

Il giudizio resta, ed è rivolto agli uomini che questa festa l’hanno pensata e organizzata in chiara impronta sessista» Maruska Albertazzi: «Chiudiamola lì». «Amici del Friuli, alla gara delle mangiatrici di banane affiancate quella dei degustatori di patate e la chiudiamo lì, dai». (Corriere della Sera)