Il terrore di Conte è tornato. Per l'avvocato Borrè il capo M5s non può candidarsi in più collegi

Ma per l'avvocato Borrè "al momento è prematuro parlare di ricorsi

Acque agitate in casa M5S mentre si avvicina il giorno delle parlamentarie, in programma - salvo sorprese - per il prossimo 16 agosto.

Nella polemica a distanza tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte sulle modalità di composizione delle liste pentastellate interviene anche Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorrenti grillini.

Ha dunque solo un potere di veto, ma non un potere sostitutivo della volontà della comunità degli associati". (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Conte intanto attacca il terzo polo: «Nuova settimana nuova alleanza per Calenda, che stavolta abbraccia il Rinascimento saudita di Renzi». (ilGiornale.it)

Non sono ammesse, pertanto:. • l’autocertificazione per l’iscrizione nelle liste elettorali;. → articolo 46 del d.P.R. n. 445 / 2000. • la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;. Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’ (Il Fatto Quotidiano)

Secca poi la risposta a Virginia Raggi che si era detta “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati. Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. (Sky Tg24 )

Fatta eccezione per Virginia Raggi, che non si è presentata pur ritenendo di averne i requisiti (ma Giuseppe Conte l’ha sconfessata pubblicamente dichiarando che non poteva farlo). di Cesare Zapperi. Silenzio su liste e regole a 3 giorni dalle Parlamentarie. (Corriere della Sera)

Il copione è quello classico: le faide grilline si combattono a colpi di "regole". Virginia Raggi, la più votata dei tre garanti del M5S, lo ha detto chiaro l'altro ieri: Giuseppe Conte non pensi di nominare i capilista bloccati, dribblando i clic della base (la Repubblica)

L’ex sindaca di Roma e Conte sono freschi di ripicche proprio sulle candidature visto che Raggi sostiene che si sarebbe potuta candidare. Non c’è mai pace per Giuseppe Conte che vorrebbe avere agibilità totale nel Movimento 5 Stelle ma c’è sempre qualcuno pronto a mettergli i bastoni fra le ruote. (Today.it)