Il piano segreto del leader Pd: pescare le Sardine senza Renzi

Dalle parti del Pd, Zingaretti si prepara (e lavora) al piano B: elezioni anticipate.

Un'alleanza con quattro colonne: Pd, Sardine, M5s e lista dei sindaci.

In discesa è, invece, la trattativa con Mattia Santori, leader delle Sardine: la registrazione del simbolo è il primo passo per la svolta partitica del movimento.

Sul primo punto c'è lo scoglio del ministro degli Esteri: il capo politico dei Cinque stelle boccia un'alleanza organica con il Pd. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

A pochi minuti di distanza appaiono il take in cui Oliverio invita Zingaretti «a non ripetere le solite liturgie di Callipo che vanno avanti da 15 anni» e la notizia che la visita del segretario dem in Calabria è confermata. (Corriere della Calabria)

Dice il ministro degli Esteri: «Decideremo noi se il Mes deve passare o no: il M5s è l'ago della bilancia». Zingaretti non ha mai creduto in questo governo e non se ne occupa, non c'è nessuna regia: arrivare al 2022 così? (ilGiornale.it)