“Io c'ero, mi ricordo che...“. La Liberazione e 'le ragazze del '45'

“Io c’ero, mi ricordo che... Le ragazze del ‘45”. Questa l’iniziativa promossa per oggi, 25 Aprile, nei locali del Centro socio culturale Chiavi d’oro, dall’Atvl-associazione toscana Volonati per la Libertà. Nel punto di accoglienza e di riferimento per la popolazione anziana e per chiunque vuol condividere il proprio tempo con altri, si terrà un pomeriggio per ricordare la liberazione del nostro paese e la fine del secondo conflitto mondiale con un momento di incontro, confronto. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Trasferire la Resistenza dal piano morale a quello militare, come elemento decisivo della Campagna d’Italia, non rende giustizia né alla verità né alla Storia. E con buona pace delle riletture apparse sulla Stampa. (Liberoquotidiano.it)

I testimoni di quella memoria rappresentano la verità diversa dall’odierno revisionismo, che non dovrebbe tradirla per rappresentare e cementare l’unità nazionale. (Taranto Buonasera)

Il 25 aprile mi permette di scrivere con libertà queste parole su un giornale. Il 25 aprile offre l’occasione di fare girare altrove, o di leggere a voce alta, anche nelle piazze, il monologo di uno scrittore censurato da qualche zelante dirigente della televisione pubblica. (la Repubblica)

“La ricorrenza del 25 aprile è stato quasi sempre un giorno di divisione. La Resistenza invece fu un grande momento di unità del Paese: le Brigate Garibaldi e le Brigate Bianche ( costituite da oltre 65000 cattolici in 180 Brigate) e gli altri Movimenti scacciarono i nazi-fascisti dal Paese. (CatanzaroInforma)

Seconda metà di Aprile 1945, 79 anni fa. L’insurrezione scoppia in Italia dopo venti mesi di occupazione nazista e cinque anni di guerra: da allora, l’Italia antifascista festeggia con il 25 aprile la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. (Contropiano)

Anche quest'anno la solita solfa sulla Liberazione: il fascismo è morto 80 anni fa, quindi non può esserci in giro nemmeno un fascista. Il commento del direttore Vittorio Feltri. (ilGiornale.it)