Shirley Temple, la bambina prodigio di Hollywood che si batteva per l’ambiente e la salute delle donne

Gli arcinoti riccioli d’oro e quella vocina che prendeva il la ad ogni occasione: Shirley Temple è stata per decenni, forse oggi se ne sa un po’ meno, l’enfant prodige cui tutti aspiravano.

Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Shirley Temple fu il prototipo dell’attrice bambina, brillante, graziosa e da un raro carisma.

Shirley Temple era nata il 23 aprile 1928 a Santa Monica, in California, terza figlia di una casalinga e un impiegato bancario. (greenMe.it)

La notizia riportata su altre testate

Ma Shirley Temple è nota non solo per il suo talento artistico ma anche per l'impegno sociale. Il motore di ricerca omaggia l’attrice, cantante, ballerina e diplomatica americana, un simbolo per l’America della prima metà del Novecento. (Giornale di Sicilia)

Shirley Temple non ha alcuna intenzione di sparire dalle scene, anzi si rimette in gioco e ottiene importanti riconoscimenti ma in tutt’altro ambito. Shirley Temple è stata un’attrice e poi diplomatica statunitense che si è fatta conoscere in tutto il mondo. (Consumatore.com)

La carriera cinematografica, che conta una cinquantina di pellicole, di Shirley Temple andrà avanti sino alla fine degli Anni ’40. Nove anni dopo, nel 1958, l’attrice tornerà alla ribalta in una serie televisiva per bambini intitolata Shirley Temple’s Storybook che durò fino al 1961. (Radio Gold)

Il doodle animato presenta Shirley Temple nei panni di un diplomatico, un attore pluripremiato e una giovane ballerina, come riporta india.com. Leggi anche: Akira Ifukube, ecco chi era e perché oggi Google gli ha dedicato un Doodle. (Centro Meteo italiano)

In riconoscimento dei suoi successi diplomatici è stata nominata Honorary Foreign Service Officer nel 1988 La sua carriera in politica includeva il suo impegno ambientalista, ed ha rappresentato la sua nazione nel 1972 alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano. (Meteo Web)

Il sito Killed by Google, che raccoglie tutti i servizi e le app che nel corso degli anni sono stati “uccisi” dal colosso di Mountain View, può fare spazio ad un nuovo membro. Se non avete fatto in tempo a scaricarla dal Google Play Store, potete sfruttare APK Mirror (qui trovate la pagina dedicata all’ultima versione disponibile di Measure), consapevoli del fatto, tuttavia, che gli eventuali bug presenti non verranno mai risolti dal team di sviluppatori di Google. (TuttoAndroid.net)