Case green: stop agli incentivi per caldaie a gas dal 2025

Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulla prestazione energetica in edilizia. Tra le disposizioni varate, anche lo stop alle caldaie alimentate a metano dal 2040 e l’addio agli incentivi per l’acquisto di questi prodotti dal 2025 in UE. Le novità e le offerte gas green su misura per te. Il provvedimento, approvato dopo un complesso negoziato che ne ha ammorbidito i vincoli e garantito flessibilità ai governi per attuarli, dovrà ricevere formalmente l’ok dal Consiglio, in rappresentanza dei Paesi membri. (Segugio.it)

La notizia riportata su altri media

In un contesto in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità indiscussa, l’Unione Europea compie passi decisivi per promuovere un futuro più verde. La transizione verso l’ecosostenibilità si manifesta soprattutto nel settore edilizio, uno dei principali fronti su cui agire per ridurre l’impatto ambientale. (DesignMag)

Di contro, il miglioramento di 2 classi ridurrebbe del 40% la bolletta e incrementerebbe mediamente del 44,3% il valore della casa, incremento che arriverebbe al 50,8% fuori dalle aree metropolitane in luoghi non turistici. (Edilportale.com)

Lo dice a chiare lettere il rapporto “La riqualificazione energetica del patrimonio abitativo italiano” elaborato da Cresme in collaborazione con Symbola e promosso da Assimpredil Ance e European Climate Foundation che è stato presentato il 25 marzo a Milano. (Il Sole 24 ORE)

Lo studio Symbola-Cresme “La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” ipotizza diversi scenari di spesa per unifamiliari e appartamenti (Rinnovabili. (Rinnovabili)

Introduce obblighi per gli stati membri di ridurre gradualmente l’uso di combustibili fossili nel settore edilizio, efficientando il settore e riducendone l’impatto ambientale e le emissioni, in vista dell’ambizioso traguardo di un settore a zero emissioni entro il 2050. (ingenio-web.it)

Per i cittadini i costi stimati sarebbero anche superiori a quelli analizzati da Nomisma e riportati ieri sul Carlino: tra 40.000 e 100.000 euro. La direttiva Epbd (acronimo di ‘Energy Performance of Buildings Directive’) non convince le associazioni di categoria. (il Resto del Carlino)