Chi ha fatto danni non faccia spallucce

Il Partito democratico potrà continuare a fischiettare, come se la vicenda non lo riguardasse, come se il Monte fosse una banca come le altre

Il Monte non è un fallimento del mercato, ma neppure solo dello Stato.

Ha guardato le carte e, con un ristretto numero di fedelissimi, ha fatto quella che in gergo si chiama due diligence: insomma, si è fatto i conti al centesimo.

Non esiste una storia di fallimento pubblico così targato e così poco denunciato. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

C’è chi parla di occasione persa per Unicredit, chi invece come Morgan Stanley vede più profittevole un’eventuale M&A di Unicredit su Banco Bpm. Nel pomeriggio Mps aveva ridotto notevolmente le perdite, arretrando alle 14.07 di poco più dell’1%, a 1,058 euro, dopo che, all’inizio della sessione, era affondato di oltre il 7,5%. (LaPresse)

«Sfortunatamente, e nonostante gli sforzi che abbiamo profuso, siamo arrivati alla conclusione che le condizioni da cui dipendeva l'accordo non possono essere soddisfatte. È per questo che, a partire da ieri (domenica 24 ottobre, ndr), interrompiamo ufficialmente il coinvolgimento di Unicredit in questa operazione»: lo afferma l'a. (Italia Oggi)

Ma la questione è tutt'altro che chiusa e il percorso di risanamento e completa autosufficienza strategica del Monte (che deve essere l'obiettivo di tutti) va ancora definito e tracciato. Ho già detto e ripeto che quello con Unicredit non deve essere un accordo a tutti i costi. (oksiena.it)

Il governo italiano e Unicredit hanno annunciato domenica in una dichiarazione congiunta che i negoziati per l’acquisizione della seconda banca più grande del paese, Panga Monte de Pacchi de Ciana (BMPS), erano falliti. (GExperience)

Dopo tre mesi di trattative, il governo italiano e il management di UniCredit hanno annunciato domenica che la banca non avrebbe acquisito il Monte dei Paschi. Roma ha salvato la banca in difficoltà nel 2017 e oggi possiede una quota del 64% nella banca. (TGcomnews24)

In calo anche i titoli UniCredit, che cedono l’1,3% a 11,39 euro, dopo essere arrivati a perdere oltre il 3 per cento. UniCredit era pronta ad acquisire un perimetro che non avrebbe dovuto ricomprendere gli Npl (da cedere ad AMCO), i rischi legali, le società prodotto (Mps Leasing & Factoring, Mps Fiduciaria, Mps Capital Services) e il Consorzio operativo (Il Cittadino on line)