Non c'è accordo sulla scuola E Conte ora torna a tremare

Il terreno scuola dunque si fa sempre più scivoloso per il governo e di fatto potrebbero esserci delle sorprese.

Meritano un'educazione di assoluto valore che deve arrivare loro attraverso una scuola di qualità e al passo coi tempi.

E il premier potrebbe presto perderla anche sul muro della scuola che sta diventando un tema centrale nella guerra (ormai infinita) giallorossa.

Il l vertice, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro dell'istruzione Lucia Azzolina e dei capigruppo della maggioranza, non ha prodotto un accordo. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma le urla sono iniziate appena ha pronunciato quella parola: “Lombardia”. “Rispettiamo il suo operato”, avrebbe detto di lì a poco il 5stelle Riccardo Ricciardi del presidente leghista del Veneto: “Bastava copiarlo”. (Il Fatto Quotidiano)

Ma la consapevolezza che una crisi politica in questa fase delicatissima della vita nazionale sarebbe un imperdonabile errore e che al di là delle affermazioni roboanti, questo governo non abbia effettive alternative, non basta a giustificare la scelta fatta da IV. (Il Riformista)

Le parole rubate a Matteo Renzi: "Mancano due mesi", svelato il vero obiettivo. La risposta implicita è no. Ma il big bang politico presto investirà tutti i partiti della maggioranza. (Liberoquotidiano.it)

Tra Conte e Weber c’è la stessa differenza che passa tra una richiesta di assistenza e un’idea di sviluppo. Ce n’è traccia soprattutto nelle parole preoccupate di Dario Franceschini, consapevole che «superata la fase dell’emergenza e dell’assistenza, il governo dovrà lavorare su una visione del futuro. (Corriere della Sera)

“Tutto questo però ci consegna una grande amarezza: ma davvero è questa la classe politica che governa a Bari come a Roma? (StatoQuotidiano.it)

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