Il Ddl Zan alla conquista dei social, 6 milioni di interazioni in soli tre mesi

Ddl Zan, influencer contro politici.

Facendo un rapida ricerca su Google Trends, è a partire dal primo maggio l'espressione "Ddl Zan" subisce un'impennata nelle ricerche effettuate dagli utenti sul motore di ricerca.

Con sette milioni di interazioni e seicentomila menzioni, il ddl Zan è riuscito a valicare le porte dei palazzi del potere per sconfinare nelle agorà digitali.

L'influencer, denunciando il cambio di posizione di Iv sul ddl Zan, ha condiviso una stories su Instagram con scritto "Che schifo i politici"

Un semestre in cui il dibattito sul ddl Zan è stato caratterizzato da un crescendo di reazioni che è andato di pari passo con l'allargarsi dell'interesse degli utenti sul web. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra le idee anche quella di intervenire sull’articolo 4, eliminandolo affinché la via maestra resti il ‘link’ con la Costituzione La Lega avrebbe respinto ‘l’offerta’, vuole che venga eliminata completamente la nozione di identità di genere presente anche negli altri articoli. (AGI - Agenzia Italia)

I tempi necessari per completare la discussione generale sarebbero assai ridotti, ma gli emendamenti da vagliare sono un migliaio. Nell'Aula del Senato, ieri sera, la vicepresidente di turno Anna Rossomando ha certificato così la situazione del dibattito generale sul ddl Zan. (Servizio Informazione Religiosa)

Eppure in Senato c’è chi lavora da mesi per affondare il DDL Zan, o quantomeno depotenziarlo. In piena campagna elettorale per le comunali, a settembre il DDL Zan diverrà ancor più terreno di scontro, battaglia politica (Gay.it)

«Se si dialoga, la Lega è pronta a ritirare gran parte degli emendamenti presentati al ddl Zan. Ma per ora non ce ne è stato bisogno visto che il calendario fitto che precede la pausa estiva e la mole di emendamenti presentati non lasciano molto spazio all'esame della legge prima di settembre (DiariodelWeb.it)

Numeri diametralmente rovesciati rispetto ad alcuni sondaggi generici: a maggio BiMedia dava i favori al ddl Zan al 60%, mentre una decina di giorni fa, Ipsos quotava il tasso d’approvazione al 51%. (provitaefamiglia.it)

Zan: "Testo approvato in Senato se il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, voterà con il centrosinistra". "Ci sono ancora tutte le condizioni, con una mediazione alta, come dice Bonaccini, per approvare il ddl Zan prima della pausa estiva (Today.it)