Morte George Floyd, uno sceriffo si unisce alla protesta: "I poliziotti sono qui per aiutarvi"

Vogliamo essere con voi sul serio: mi sono tolto il casco e ho posato il manganello.

Con queste parole Chris Swanson, sceriffo di Flint Town, in Michigan, ha parlato alle persone raccolte in città per protestare contro le violenze nei confronti degli afroamericani e la morte di George Floyd.

"L'unico motivo per cui siamo qui è per assicurarci che la vostra voce possa essere ascoltata: tutto qui.

La folla ha risposto invitandolo a unirsi alla marcia: "Cammina con noi, cammina con noi". (La Repubblica)

Su altri giornali

Chris Swanson ha rassicurato i dimostranti: “Siamo qui per aiutarvi non per fare quelle cose senza senso” | CorriereTv. “Siamo qui per aiutare le persone, non per fare quelle cose senza senso”. (Corriere TV)

Così che con canti, senza tensioni, Flint si è unita alla causa per George Floyd, insieme alle tante città degli Stati Uniti che hanno dato il proprio contributo alla protesta di Minneapolis. Swanson ha stretto la mano a un manifestante, ne ha abbracciato un altro, «vi amo ragazzi. (Rivista Studio)

Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati. (Il Fatto Quotidiano)

E poi c'è lo sceriffo di Flint, in Michigan, che abbandona casco e manganello per marciare con i suoi concittadini. Across parts of America, police and protesters have been clashing. (Adnkronos)

Polizia in ginocchio a Ferguson. A #Ferguson police captain joins protesters and a few other officers taking a knee in memory of #GeorgeFloyd. Lo sceriffo di Flint: "Siamo qui per darvi voce". Across parts of America, police and protesters have been clashing. (la Repubblica)