Def, il Cdm dà il via libera allo scostamento

Secondo il quadro di finanza pubblica contenuto nel Def, nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%.

Nel 2022 il Pil crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024.

Il rapporto deficit/Pil è stimato all’11,8% nel 2021, un livello molto elevato dovuto alle misure di sostegno all’economia e alla caduta del Pil.

A partire dal 2025, il rapporto deficit/Pil tornerà a scendere sotto il 3%

Il rapporto deficit/Pil scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. (ciociariaoggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

economia. Risorse che saranno utilizzate per dare nuovo sostegno alle imprese e all'economia. Il Def contiene anche un finanziamento di 30 miliardi in sei anni complementari al Recovery plan: si tratta di un fondo ad hoc che andrà alimentato da qui al 2026 per realizzare le opere escluse dal Pnrr. (TG La7)

Decreto Sostegni bis. I 40 miliardi di scostamento finanzieranno il prossimo decreto con gli aiuti alle categorie colpite dalla pandemia. Il Pil italiano tornerà a sfiorare i livelli pre-pandemia nel 2022, superandoli l'anno successivo, si legge nella bozza del Def. (ilmessaggero.it)

Il dato fa riferimento al quadro programmatico, ovvero le previsioni effettuate tenendo conto delle misure economiche che il governo si prepara a varare quest'anno. Il decreto, inoltre, "vedrà la luce entro fine aprile" e utilizzerà i "40 miliardi" dello scostamento (Liberoquotidiano.it)

Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il Documento di economia e finanza (Def) e la relazione sullo scostamento di bilancio con la quale l’esecutivo chiede l'autorizzazione al parlamento al ricorso a un maggiore indebitamento pari ad altri 40 miliardi di euro. (Il Manifesto)

Confesercenti. "L'approvazione dello scostamento da parte del Cdm è un passo fondamentale nella direzione giusta. Roma, 15 aprile 2021 - Via libera dal Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza (Def) e alla richiesta al Parlamento di un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. (QUOTIDIANO.NET)

Il rapporto deficit/PIL scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. Nel 2022 il PIL crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024 – tassi di incremento mai sperimentati nell’ultimo decennio. (Adnkronos)