Covid. Il 42% degli ex ricoverati soffre di sintomi da “long covid”. I primi dati della Lombardia

Il 42% degli ex ricoverati soffre di sintomi da “long covid”.

I primi dati della Lombardia. La Lombardia ha avviato, negli scorsi mesi, un monitoraggio sullo stato di salute degli ex dimessi dagli ospedali per Covid.

11 GEN - Solo il 58% degli ex ricoverati oggi non presenta alcuna disabilità.

Mentre yn quarto di pazienti con storia severa di Covid soffrono di sintomi da long COVID a distanza di molti mesi

Circa un quarto di pazienti con storia severa di Covid soffrono di sintomi da long COVID a distanza di molti mesi. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri giornali

Dei complessivi 550 pazienti monitorati, campione pari al 4% del totale dei ricoverati italiani, 363 (il 66%) sono ospedalizzati con diagnosi da infezione polmonare. Mentre tra i positivi al Sars-Cov-2 ricoverati per altre patologie, il 27% è vaccinato con tre dosi o con due da meno di 4 mesi (L'INDIPENDENTE)

Uno su tre, dunque, sia pur con infezione accertata al virus Sars-Cov-2, viene ospedalizzato per curare tutt’altro: traumi, infarti, emorragie, scompensi, tumori. Per la stragrande maggioranza, il 36% del totale dei ricoverati positivi ma senza sintomi respiratori, si tratta di donne in gravidanza che necessitano di assistenza ostetrica e ginecologica. (MeteoWeb)

“Se si usa come parametro non l’infezione da Sars-Cov-2 ma la malattia da Covid, l’efficacia del vaccino risulta essere molto solida. Un altro 8%, invece, è rappresentato da quei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivi al Covid. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)

Un dato che era stato già evidenziato dal Direttore Generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, e che viene confermato anche dalle caratteristiche anamnestiche dei pazienti positivi attualmente ricoverati. (Ottopagine)

Un dato "in linea con l'aumento dell'incidenza registrato nelle ultime settimane e che pone un allarme sui posti letto riservati all’assistenza di pazienti positivi al Sars-Cov-2", prosegue Fiaso L'ultimo report comprende 20 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici, distribuiti su tutto il territorio italiano. (Adnkronos)

La proporzione tra pazienti vax e no vax rimane stabile: i non vaccinati ricoverati in rianimazione sono il 67% del totale Il 67% dei ricoverati in rianimazione non è vaccinato. Focus della Fiaso. (Quotidiano Sanità)