Inail, no al risarcimento per i sanitari che non si vaccinano

Il dipendente andrà dunque considerato in semplice malattia, ma non in infortunio sul lavoro, come invece era stato deciso nel corso del 2020 per il personale sanitario.

L’istruttoria dell’Inail è agli inizi, ma sarà necessario chiarire bene i passaggi perché la battaglia è ancora lunga

C’è allora chi propone di renderlo tale almeno per il personale sanitario, ma anche su questo punto nulla è ancora stato definito (fino a gennaio i casi di Covid di origine professionale segnalati all’Inail sono stati 147 mila). (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri media

Questo, infatti, andrebbe a non considerare il contagio un infortunio sul posto di lavoro. E’ questa la direzione che sta prendendo l’Inail, ovvero l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. (Consumatore.com)

Sicurezza sul lavoro: pubblicato il bando INAIL 2021 per gli enti che vogliono presentare progetti di formazione su salute e prevenzione in contesti lavorativi. Sicurezza sul lavoro: bando INAIL 2021 per progetti di formazione. (Informazione Fiscale)

Dopo il caso dei 15 infermieri dell’ospedale San Martino di Genova contagiati dopo aver rifiutato il vaccino interviene l’Inail. L’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano è oggi componente del consiglio d’amministrazione dell’Inail. (Nurse Times)

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. OFFERTA SPECIALE - SOLO OGGI. Oil Free Fryer, la vera friggitrice ad aria Scopri il prezzo lancio. L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. (Proiezioni di Borsa)

Gli infermieri avevano rifiutato la vaccinazione e poi erano risultati positivi:. “Devono essere considerati in malattia o addirittura dovranno essere considerati inidonei alla loro attività professionale? Ci sono però alcuni pronunciamenti del Garante della Privacy che potrebbero complicare la questione e costringere l'Inail a recedere dai suoi intenti. (Today.it)

L'istruttoria dell'Inail sul parere è ancora agli inizi, ma l'orientamento sembra già consolidato: in un caso simile, il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. Solo pochi giorni fa il Garante per la privacy ha confermato che il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti se si sono vaccinati oppure no e non può chiederlo nemmeno al medico (Nurse24)